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Curiosity, foto d'autore nella notte marziana

Creato il 08 giugno 2013 da Aliveuniverseimages @aliveuniverseim

Vi siete mai chiesti come sarebbe guardare da molto lontano una fioca luce di un candela sulla Terra primitiva, quando non esistevano luci, se non quelle delle stelle e della Luna?

Al giorno d'oggi, anche nei posti più remoti del nostro pianeta, il cielo ha un chiarore non naturale ma su Marte sarebbe ancora possibile vivere un'esperienza del genere e probabilmente ci lascerebbe senza fiato.

Quando il rover della NASA Curiosity accende i led del MAHLI in piena notte marziana per analizzare il target designato, è sicuramente visibile da grandi distanze.

Ora, grazie alla creatività e alla curiosità del team di missione, che ha deciso di utilizzare la MastCam right per riprendere le attività notturne del Mars Hand Lens Imager (MAHLI) durante il sol 292, abbiamo un assaggio di questo scenario.

Il MAHLI ha acceso i led per illuminare il foro su Cumberland e studiare la risposta dei materiali ai vari tipi di illuminazione, così, la MastCam ha potuto scattare una suggestiva immagine della scena.

La foto originale è disponibile al seguente link mars.jpl.nasa.gov/msl/multimedia/raw/?rawid=0292MR1233000000E1_DXXX&s=292: presenta diversi "puntini" che potrebbero essere disturbi dovuti ad un esposizione più prolungata o a piccole particelle di polvere, maggiormente evidenti con queste particolari condizioni di scatto.
Bellissimo il gioco di ombre che si è creato sulla superficie della patch di Cumberland dove la luce diretta dei led ha messo in evidenza i piccoli noduli della roccia.

Noi ne abbiamo voluto creare una breve animazione ipotizzando l'adattamento del CCD alle condizioni di luce.

Questa fantastica ripresa ha scatenato la nostra immaginazione e ci siamo chiesti se, in condizioni di buona visibilità, le fotocamere ad alta definizione HiRISE a bordo dell'orbiter della NASA Mars Reconnaissance Orbiter (MRO) sarebbero in grado di catturare, teoricamente, questa flebile luce sul pianeta.
E' vero che in questo caso specifico stiamo parlando di luce riflessa (vista dall'alto) ma forse se Curiosity puntasse il MAHLI verso il cielo, sarebbe possibile rilevare un piccolo spot luminoso nel buio marziano.

Sarebbe una sfida di calcoli per i team di entrambi le missioni ma forse ne varrebbe la pena, sarebbe una foto storica: la prima luce fotografata nella notte su un pianeta alieno!


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