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Curiosity: il MAHLI riprende il laser della ChemCam in azione

Creato il 17 luglio 2014 da Aliveuniverseimages @aliveuniverseim

Curiosity: Nova sol 687 0687MH0001900010204000C00_DXXX

Curiosity: Nova sol 687 0687MH0001900010204000C00_DXXX
"Courtesy NASA/JPL-Caltech" processing 2di7 & titanio44

Poter sbirciare il lavoro di Curiosity su Marte è sempre divertente ed anche istruttivo.

Sabato 12 luglio, il Mars Hand Lens Imager (MAHLI), la fotocamera posizionata sul braccio robotico del rover, ha ripreso una sequenza inedita che mostra il laser della ChemCam mentre colpisce una roccia, chiamata "Nova".

Curiosity: Nova - MAHLI sol 688 3d

Curiosity: Nova - MAHLI sol 688 3d
"Courtesy NASA/JPL-Caltech" processing 2di7 & titanio44

Curiosity: Nova - MAHLI sol 688 3d anaglyph

Curiosity: Nova - MAHLI sol 688 3d anaglyph
"Courtesy NASA/JPL-Caltech" processing 2di7 & titanio44

Nova fa parte del pavimento del cratere Gale, situata poco al di fuori dell'ellisse di atterraggio, nel quadrante Shoshone.

Curiosity 687 mappa

Credit: NASA/JPL-Caltech/Univ. of Arizona

Da quando Curiosity è su Marte (ha compiuto un anno marziano, pari a 687 giorni terrestri, nel sol 669, 24 giugno 2014), il laser della ChemCam ha studiato più di 600 target.

"Questo è così eccitante! Il laser della ChemCam ha sparato più di 150.000 volte su Marte ma questa è la prima volta che vediamo il pennacchio di plasma che viene creato", ha detto il ricercatore della ChemCam, Sylvestre Maurice, del Research Institute in Astrophysics and Planetology del National Center for Scientific Research e dell'Università di Tolosa in Francia.
"Ogni volta che il laser colpisce un bersaglio, la luce del plasma viene catturata ed analizzata dagli spettrometri della ChemCam. Queste nuove immagini aggiungono la conferma che la dimensione e la forma della scintilla, sono quello che ci si aspettava in condizioni marziane".

Maurice fa riferimento ai test prelancio condotti presso il Los Alamos National Laboratory, dove era stata simulata la pressione atmosferica del pianeta, che, essendo solo l'un per cento di quella terrestre al livello del mare, consente al plasma di espandersi e diventare più luminoso.

Curiosity laser on Earth

Credit: LANL

I primi dati su Nova mostrano che è ricca di silicio, alluminio e sodio, sotto uno strato di polvere povero di tali elementi. Una composizione tipica delle rocce che Curiosity sta incontrando lungo il suo cammino verso il Monte Sharp.

L'immagine che segue riporta, a sinistra, un dettaglio di Nova di 4 centimetri, ripreso attraverso la camera Remote Micro-Imager. Il grafico a destra mostra la luminosità della scintilla risultante in un intervallo di lunghezze d'onda rilevate per i primi 10 colpi laser, sui 100 totali sparati nello spesso punto della roccia. I colpi iniziali sono quelli che hanno generato una luminosità minore per la lunghezza d'onda dell'alluminio, rispetto ai successivi dove la polvere superficiale è stata progressivamente spazzata via.

Curiosity: Nova spettro

Credit: NASA/JPL-Caltech/LANL/CNES/IRAP/LPGNantes/CNRS/IAS

Aileen Yingst, principale ricercatore per il MAHLI presso il Planetary Science Institute di Tucson, Arizona, ha dichiarato: ""Una delle ragioni per cui abbiamo preso queste immagini è che permettono di confrontare il pennacchio della ChemCam con quelli ripresi sulla Terra. Inoltre, il MAHLI ha già catturato immagini di altre attività di Curiosity, per documentazione, e questa è stata l'occasione per il laser in azione".

In tutto, il MAHLI ha scattato circa 5 frame al secondo mentre la ChemCam sparava 10 colpi di laser al secondo per 10 secondi.

Quelli che seguono sono due video realizzati con le immagini del sol 687: il primo è l'intera sequenza, il secondo è un dettaglio in cui è visibile anche la polvere superficiale mentre viene scalzata dal laser.
Sotto ancora, il filmato ufficiale.

Disponibile anche qui: https://www.flickr.com/photos/lunexit/14663167102/in/photostream

 Disponibile anche qui: https://www.flickr.com/photos/lunexit/14645290206/in/photostream


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