Nel mondo del lavoro sapersi presentare è fondamentale.
Un curriculum corretto, una social reputation buona e la capacità di mostrarci per ciò che valiamo sono alla base. Per approfondire meglio queste tematiche, abbiamo avuto il piacere di parlare con Alessia Gozzo, Candidate Manager di Adecco Italia, che si occupa di questo per lavoro.

- Partiamo dalla preparazione del proprio curriculum. Come deve essere? Si dice che il numero di pagine perfetto sia di 2-3 e che un cv troppo ampio possa distogliere l’attenzione, è cosi?
Il Curriculum Vitae è come un biglietto da visita ..Deve far venire voglia di essere conservato.
Deve essere chiaro, leggibile, senza errori grammaticali e ben formattato, con indicate le date di inizio e fine delle esperienze di studio e professionali. In generale non deve superare le due pagine perché le informazioni che servono al selezionatore devono essere facilmente e velocemente individuabili.
- Inserire tutti i tipi di esperienze lavorative fatte è utile o dovremmo finalizzare il cv al lavoro che vogliamo ottenere, eliminando quindi le attività non inerenti?
Il consiglio è quello di personalizzare il proprio CV a seconda del ruolo e dell’azienda per cui si invia la candidatura, facendo sempre attenzione a fornire informazioni veritiere.
Dal curriculum devono emergere le capacità acquisite negli anni che siano utili per la posizione per la quale ci si candida; per fare alcuni esempi sarà opportuno indicare le esperienze maturate all’estero nel caso in cui tra i requisiti richiesti vi è la conoscenza della lingua straniera, allo stesso tempo se si invia la candidatura per un lavoro di contabilità è sicuramente superfluo indicare di aver svolto un lavoro di dog sitter durante il periodo universitario.
- Parliamo della foto. e’ necessaria? nel caso, come dovrebbe essere, cosa dobbiamo evitare?
La foto è certamente utile perché aiuta il selezionatore a dare un volto al CV e a ricordarsi della candidatura. L’importante tuttavia è evitare foto in costume o in pose da modella/i. La fotografia deve ritrarre il candidato a mezzobusto possibilmente con abbigliamento sobrio.
- La lettera di presentazione è davvero utile? quanto incide sulla nostra candidatura?
Una lettera di presentazione è utile per aggiungere informazioni e valore al curriculum. Consente infatti di dare delle informazioni che generalmente non sono incluse nel CV e di anticipare in questo modo possibili domande del selezionatore come ad esempio la motivazione della propria candidatura, il periodo di preavviso da rispettare, la tipologia di contratto desiderata, etc.
- Quali sono le formule migliori per presentarsi? Meglio mostrare entusiasmo verso il posto per il quale ci si candida ed elencare le proprie capacità in merito o questo potrebbe dare un’aria troppo saccente?
E’ molto importante trasmettere consapevolezza sulle proprie capacità e competenze, ma anche determinazione. Bisogna, inoltre, mettere in evidenza già nelle prime righe un’eventuale esperienza nel settore dell’azienda o in ambiti affini. Il tutto senza superare le 10 righe, scrivere una lettera di presentazione più lunga non è consigliabile perché lo screening dei curricula è in genera molto veloce. Dobbiamo tenere presente, infatti, che spesso i Recruiter ricevono anche centinaia di cv per una posizione.
- Se la candidatura avviene via email e curriculum e lettera di presentazione sono file in allegato, nella mail dobbiamo essere sintetiche o possiamo rimarcare quanto espresso nella lettera accompagnatoria?
In questo caso meglio essere sintetici ed evitare ridondanze. In alcuni casi si può utilizzare il testo della mail direttamente come lettera di presentazione del proprio Curriculum Vitae.
- Quando la nostra candidatura è spontanea, a differenza della risposta ad un annuncio, quali cose dobbiamo considerare per colpire e non essere subito “cestinati”?
Anche in queste circostanze si può personalizzare la candidatura facendo riferimenti alle aree di attività dell’azienda e al suo business, questo permette al selezionatore di capire che non si e’ trattato di un invio “massivo” di CV ma di una scelta motivata. Inoltre è importante chiarire per quale potenziale posizione si invia la candidatura.
- E’ importante inserire nel cv i nostri interessi, sport, hobbies etc?
L’inserimento o meno degli interessi ha un peso differente a seconda che si tratti di profili di elevata professionalità e molto strutturati o profili junior senza esperienza dove per forza di cose ha più importanza quello che si potrebbe saper fare rispetto all’esperienza maturata.
- Nell’ultimo periodo ci sono state maggiori richieste di determinate competenze rispetto ad altre?
Sono molto apprezzate la conoscenza delle lingue straniere di paesi emergenti e la disponibilità a trasferte e trasferimenti ma soprattutto viene premiato chi continua a mettersi in discussione ed investire nella propria professionalità.
- Per un datore di lavoro o selezionatore è più interessante un candidato che ha maturato esperienza sul campo (magari con stage, apprendistato etc) o uno che ha un ricco percorso di studi (come corsi individuali, master etc)?
Il particolare periodo economico e la complessità del mercato del lavoro porta le aziende a cercare ed apprezzare i profili molto skillati con competenze non comuni ma in grado di declinare nella pratica le nozioni teoriche apprese nel corso di studi. E’ quindi sicuramente importante l’esperienza maturata sul campo.
Ringraziamo Alessia Gozzo e Adecco per la disponibilità e speriamo di avervi dato qualche utile nozione in merito alla presentazione del vostro curriculum vitae e al come porvi se state cercando un lavoro… In bocca al lupo!
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