Curse’s Blood di Lucia Scarpa [agg.2°libro]

Oggi vi parlo di un’altra scrittrice italiana che merita di essere citata nel nostro blog, assolutamente. Oggi, per l’appunto, vi parlerò della duologia di Lucia Scarpa e, nello specifico, del primo volume Curse’s Blood.

Lucia Scarpa;

Lucia Scarpa nasce a Battipaglia (Sa) il 24/09/1983. Fin da bambina ha desiderato diventare una scrittrice e, dalla morte della madre, si è impegnata per raggiungere l’obiettivo. Oggi lavora come impiegata a Genova e lì coltiva la sua passione.

Duologia Urban Fantsy;

1. Curse’s Blood (isbn: 9788863072235)

2. Curse’s Blood. Il barone e l’eletta (isbn:9788896746066)

Titolo: Curse’s Blood
Autore: Lucia Scarpa
Serie: Duologia, 1
Edito da: 0111 Edizioni
Prezzo: 13,50€
Genere: Young Fantasy, Vampiri, Magia
Pagine: 160 p.
Voto:

Trama: Martina, una giovane studentessa affascinata dal gotico e attratta come molte giovani da attori belli e dannati, all’uscita di un cinema incontra un ragazzo. Un incontro che parrebbe normale, se non fosse che le ricorda il protagonista del film. Un personaggio inquietante e affascinante, misterioso e con un segreto che grava sulle sue spalle. Dopo il primo incontro avvenuto nei corridoi del cinema, rivede il ragazzo molte volte e sempre in circostanze strane. Le apparizioni nella propria stanza e gli strani poteri che possiede le destano preoccupazione e ansia, mentre la certezza di essere comunque al sicuro e la strana attrazione che prova per la situazione la confondono. Intorno alla vicenda dei due giovani gravitano altri personaggi e nel corso della storia si viene a conoscenza della reale esistenza dei vampiri. Martina è costantemente in pericolo, attaccata da mostri che bramano la sua morte e, a contorno di scontri, rivelazioni e magia, il lieto fine sembra un’utopia.

Recensione:

Confesso che mi avevano parlato molto bene di questo libro ed io non ho mai voluto fidarmi dei libri troppo “osannati”, quindi l’ho evitato per un certo periodo di tempo.

Ora però mi pento di non averlo comprato prima.

La storia c’è. I personaggi ci sono (assolutamente!). I dialoghi sono intriganti e mai superbi. Decisamente ha riscontrato il mio favore, ma procediamo con ordine.

La trama è originale. O meglio, l’idea di base è piuttosto similare a molti libri young sui vampiri ma quello che ho apprezzato è come la scrittrice sia riuscita a renderla “sua” sfruttando elementi unici e personali per dare un tocco di dinamicità all’intero romanzo. Mi piace la “nuova” figura del vampiro utilizzata.

Mi piacciono i personaggi: sono veri, reali e vivi. Sono tutti molto “vivi” (sì, anche i non-morti) e interagiscono fra loro nel modo più “umano” e coerente possibile.
Martina non perde il lume della ragione di fronte alla bellezza di Stefan, anzi lo combatte, e ci vuole molto tempo prima che inizi a fidarsi di lui. E’ prudente, è reale, visto che nessuna donna si getterebbe ai piedi di un tizio che la pedina in quel modo. Promesso: basta spoiler.

Approvate a pieni voti le sue amiche che, per una volta, non hanno fatto le macchiette inutili sullo sfondo della storia di Martina, ma hanno un “carattere” ed una personalità ben definita.

Mi piacciono i non-morti che non hanno nulla di Edward-Cullen-Mania.

Mi è piaciuta la famiglia di queste ragazze che, sempre per amor di coerenza, si accorgono eccome delle fughe notturne delle figlie, con relative conseguenze. Che diamine, basta con queste ragazzine di 15 anni che possono stare fuori tutta la notte, tutto il giorno senza una sgridata o un bel giro di vite da parte dei genitori. Coerenza! Ringrazio la scrittrice per questo piccolo tocco di realtà concreta.

E che dire dei dialoghi? Ho apprezzato questi dialoghi vivaci, costruttivi e mai pedanti. I personaggi, parlando, litigano e si scoprono;  non sembra che stiano recitando un copione solo per “informare” il lettore dei retroscena con domande assolutamente inutili o con discorsi stile riepilogo solo per “ricordare” al lettore quello che è avvenuto fino a quel momento. 

Unica nota negativa? Ho faticato a leggere alcuni pezzi. Non so se è un problema della scrittrice o dell’editing sinceramente, ma inserire dopo una frase diretta “chiese” e/o “domandò” NON esonerà dall’inserire il punto interrogativo. Metà delle frasi sono prive di punti interrogativi e, in alcune, ci sono punti interrogativi quando ci vorrebbero punti esclamativi. Il che è strano, ripeto, perché non ho trovato molti refusi, nè errori di grammatica nè, tantomeno, errori di punteggiatura riguardanti punti, virgole e punti e virgole. Questa faccenda dei punti interrogativi mi lascia perplessa. 

Detto questo, comprerò sicuramente il secondo della duologia, ne sono certa!

Titolo: Curse’s Blood. Il Barone e l’Eletta.
Autore: Lucia Scarpa
Serie: Duologia, 2
Edito da: Sogno Edizioni
Prezzo: 11,50€
Genere: Young Fantasy, Vampiri, Magia
Pagine: 264 p.
Voto:

Trama: La visione che Martina ha avuto dopo il matrimonio con Stefan lascia pesanti ombre sulla loro felice unione. Il Barone, essere misterioso che da secoli controlla le sorti del mondo corrompendo le anime più cattive, vuole l’Eletta. Per salvarla, Stefan ed Erik la preparano allo scontro, allenandola e facendo di Martina una valida combattente. Il nemico però, è assai astuto, con secoli di esperienza a fargli da guida e un potere smisurato capace di piegare le menti al suo volere.
Dalla caotica Genova alla fredda Lauenbrug fino alla tetra Sighişoara, Asia ed Erik dovranno affrontare una corsa contro il tempo, utilizzando ogni mezzo magico, occulto e mortale per salvare la Vita…

Recensione:

Eccoci con il secondo romanzo della saga del sangue, frutto della penna di Lucia Scarpa. Questa volta la coppia d’onore è formata da Erik e Asia. Un dannato e una strega, non male, no?

Asia è una strega veramente fantastica, un personaggio d’eccezione. Testarda, sensuale, determinata e decisamente molto potente. Non c’è nulla che possa mettersi fra lei e il suo obiettivo: se ha in mente qualcosa, lo raggiungerà senza farsi distrarre. Una protagonista da amare e ammirare.

Erik è… Erik. C’è poco da fare, è impossibile non rimanere stregati da lui. Sensuale, pericoloso, intrigante e affascinante; insomma, tutti gli ingredienti necessari per renderlo il personaggio preferito della saga, nonostante il suo pessimo carattere. Ci piace lo stesso!

La trama è avvicente e coinvolgente. L’autrice non lascia spazio alla noia e ci lascia cullare nella falsa sicurezza di poter prevedere qualcosa delle prossime mosse dei personaggi. Vana illusione! Non appena siamo convinti di qualcosa, arriva lei e ci sorprende con un colpo di scena che ribalta la situazione completamente, spiazzandoci. Lo stile di Lucia Scarpa è semplice, diretto ma elegante; decisamente migliore del precedente romanzo. I discorsi diretti, paradossalmente uno degli aspetti più difficili di un romanzo, sono avvincenti e divertenti (soprattutto gli scambi iniziali fra Asia ed Erik!); per non parlare delle scene romantiche che non scadono mai nel banale o nel volgare. Avvincente sensualità, se dovessimo descrivere in poche parole lo stile dell’autrice che, nuovamente, si dimostra in grado si progredire come a volerci dire: Vedete? Posso fare di meglio, sempre di meglio. Per me e per voi.

Questo secondo romanzo della saga purtroppo, o per fortuna, non lascia spazio a recensioni molto dettagliate, questo perché ogni particolare è essenziale ai fini della trama e il rischio di fare spoilers e rovinare il piacere della lettura è fin troppo concreto. Per questo motivo, pur non andando troppo nello specifico, ci sentiamo di regalare un avvertimento ai lettori: attenzione al finale!

Lucia Scarpa vi regalerà un finale ricco di colpi di scena e, anzi, ci sarà IL colpo di scena che, chiusa l’ultima pagina, vi porterà a sospirare un po’ delusi.

Già finito? Vi chiederete. Sì, purtroppo è proprio questa la brutta notizia, il libro è già finito e ci chiediamo se e quando potremo leggere di nuovo di Erik ed Asia.