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Cusco e la Valle sacra degli Incas

Creato il 14 ottobre 2014 da Giorgiagarino

Il mio viaggio in Perù nel maggio 2014 prosegue, dopo Arequipa, con un breve volo aereo di un’ ora per la famosa città di Cusco, conosciuta come l’ ombelico del mondo. Fu la capitale dell’ Impero Inca e ancora oggi, nonostante la capitale del Perù sia Lima, è considerata la capitale storica del paese.

Mercato di Pisac

Costumi tradizionali peruviani

Mio marito insegna l' uso di un iPhone ad un incuriosito bambino

Mio marito insegna l’ uso di un iPhone ad un incuriosito bambino

Ollantaytambo

Bambino peruviano ad Ollantaytambo

Nella lingua ufficiale quechua, Cusco significa centro, ombelico, inteso come universo e quindi per gli Incas era il centro dell’ universo inteso come mondo visibile ma anche superiore e degli inferi. All’ arrivo degli spagnoli era la città più importante delle Ande e tra quelle del mondo in generale, a circa 3400 metri di altezza. Oggi è una meta molto amata dai turisti che giungono fino in Perù ed è patrimonio mondiale dell’ umanità Unesco per gli edifici e le antichità racchiuse al suo interno, per essere stato centro della cultura Inca mantenendo un vasto patrimonio archeologico che col tempo si è integrato nel reticolo urbano moderno.

L’ altitudine è elevata per cui ci si deve ricordare di bere molto (acqua e il loro mate de coca) di camminare lentamente e non affaticarsi soprattutto dopo i pasti principali. Approfondisco nell’ articolo apposito i problemi derivanti dal soroche, il mal di montagna in questi viaggi.

Cusco

Momenti di vita quotidiana a Cusco

Cusco

Per le strade di Cusco

Pisac

I lunghi capelli delle peruviane

La nostra visita inizia nel cuore della città, Plaza de Armas, circondata da antichi portici in pietra e legno e dalla splendida Cattedrale. Il suo interno è molto ricco di quadri e arredi sacri ma è vietato fare fotografie in quasi tutte le chiese del Perù, purtroppo.  Oltre agli altari di legno scolpito, troviamo i migliori esempi di oreficeria coloniale e la famosa pittura su tela della scuola di Cusco.

Ollantaytambo

Fuori dalla Cattedrale di Cusco

Spicca il quadro dell’ ultima cena, con Gesù e gli apostoli che pasteggiano con i cibi tipici peruviani al posto del vino e dell’ agnello: patate, frutta tropicale, la chicha (bevanda leggermente alcolica a base di mais e frutta o manioca) e il cuy, il porcellino d’ India arrosto! Il dipinto è enorme e particolare, uno dei momenti più solenni della fede cristiana visti con l’occhio locale, e dimostra come la religione cattolica importata dagli spagnoli si sia fusa con le credenze andine. All’epoca in Europa, tali alimenti non erano ancora conosciuti. I conquistadores cercarono di cancellare ogni influenza indigena imponendo il Dio cattolico, ma i pittori fusero le loro tradizioni con le nuove imposizioni e nacquero capolavori come questo quadro. Un simile dipinto lo vedremo anche nella cattedrale di Quito in Ecuador. Sempre nella piazza, la Iglesia della Compania con una splendida facciata barocca.

Cusco

Il dipinto dell’ Ultima Cena nella Cattedrale di Cusco, foto presa da Gambero Rosso

Cusco

Plaza de Armas

Cusco

Cappella della Sagrada Familia, adiacente alla cattedrale

Proseguiamo la visita allo spettacolare convento di Santo Domingo, costruito sulle fondamenta del Corichanca, recinto sacro degli Incas. Il convento fu distrutto da una forte scossa di terremoto nel 1950, che portò alla luce i resti nascosti della civiltà Inca. Il Corichanca fu il santuario Inca più importante dedicato a Inti, il Re Sole, la cui festa ( Inti Raymi) si festeggia in grande il 24 giugno di ogni anno, giorno dell’inizio dell’inverno nell’emisfero australe, alla fortezza di Sacsayhuaman. In questa data non partecipano solo gli abitanti, ma anche i turisti che accorrono da ogni parte del mondo per assistervi. Il Perù si trova infatti in forte zona sismica ed è soggetto a devastanti terremoti che hanno distrutto o rovinato parecchie opere, ma le più antiche sono sopravvissute.

Cusco

Il Corichanca all’ interno del chiostro di Santo Domingo: si notano i muri curvilinei

Cusco

Dalle pietre si vede il convento costruito sopra e intorno

Cusco

La pietra più piccola utilizzata nel Corichanca: il vero ombelico del mondo?

Il Corichanca era ricoperto in passato da lamine d’ oro e pieno di statue in oro e pietre preziose;  rappresenta il famoso ombelico del mondo, da cui Cusco prese probabilmente il nome. Si possono osservare le grandi capacità degli architetti Inca, poichè i muri sono insolitamente curvilinei, con pietre sovrapposte dalle più grandi alle più piccole, senza cemento o altri materiali, senza lasciare fenditure, eppure hanno resistito ai vari terremoti della zona, che hanno distrutto gli edifici coloniali spagnoli e addirittura altre costruzioni in pietra.

Fu un luogo religioso e di culto, dove si custodivano i corpi mummificati dei sovrani incas e si svolgevano cerimonie, ma anche osservatorio astronomico. Di tutto lo splendore interno non resta più nulla purtroppo, gli spagnoli fusero tutto l’ oro in lingotti e lo portarono in Spagna, e ci costruirono sopra il convento di Santo Domingo. I luoghi di culto furono i primi ad essere presi di mira dagli spagnoli, perchè gli Incas utilizzavano i migliori materiali e custodivano tutte le loro cose più preziose in questi luoghi. Per fortuna le stanze sono rimaste intatte dopo il terremoto e sono venute alla luce, così oggi si possono visitare nel chiostro del convento: le stanze della luna, delle stelle, del sole, dei fulmini e dell’ Arcobaleno. Non resta che immaginare come dovesse apparire ricoperto d’oro.

Cusco

Vista esterna del convento

Cusco

Tipica donna peruviana

In città sono presenti molti musei, tra cui il Museo Archeologico e quello d’ Arte religiosa per gli appassionati e per chi volesse approfondire la propria visita e anche il Museo del Pisco dedicato alla bevanda nazionale, il pisco sur. Da Cusco parte anche il percorso più famoso del Sudamerica, il cammino Inca che attraverso le valli e i siti archeologici del paese, porta fino alla meta più sognata: il magico Machu Picchu.

Cusco ombelico del mondo

Panorama da Sasayhuaman

Terminiamo la visita al centro religioso di Sacsayhuaman, dove si svolge la festa dell’Inti Raymi, sopra a Cusco. A breve distanza anche un Cristo Redentore bianco, dal quale si gode un’ ottima vista sulla città. Qui siamo a 3600 metri di altezza sul livello del mare, sarà la nostra ultima visita poichè arriviamo da Arequipa e la differenza è già di 1300 metri in un giorno. La struttura iniziale di Cusco era a forma di puma e questo luogo che assomiglia ad una fortezza ( ma si tratta di un centro cerimoniale) ne rappresenterebbe la testa. Fu costruito come tutto il resto dal grande re Inca Pachacutec. La costruzione si articola su tre piani, a rappresentare i tre mondi pensati dagli Incas, con pietre pesanti tonnellate ma anche qui levigate accuratamente affinchè combaciassero le une con le altre perfettamente. E’ impressionante perchè le pietre erano dure da levigare e la costruzione immensa.

Cusco ombelico del mondo

Il centro archeologico di Sacsayhuaman

Cusco ombelico del mondo

Le spettacolari pietre a Sacsayhuaman

Proseguiamo fino a circa 3800 metri per Tambomachay, una vasca cerimoniale dedicata al culto inca dell’acqua, e torniamo in hotel, noi soggiorniamo all’ Eco Inn Cusco sulla Avenida El Sol che porta direttamente alla Plaza de Armas. Ceniamo in un ristorante davanti, La Cusquenita, con danze e musiche tipiche, accompagnato da un ottimo buffet dove possiamo assaggiare diversi piatti peruviani e le immancabili patate: ne hanno più di 3000 tipi!

I punti di forza sono le ottime carni, tra cui l’alpaca, il lechon (maialino da latte) e il porcellino d’ india, il cuy fritto. Prima di protestare, si deve ricordare che il porcellino d’India è un alimento andino quotidiano, da molto prima che diventasse un animale da compagnia in Occidente, ovvero dall’epoca preincaica ed è considerato una prelibatezza, anche dai turisti: posso dire di averlo mangiato diverse volte durante il mio viaggio, il sapore è a metà tra quaglia e coniglio ed è molto gustoso. Paese che vai, usanza che trovi: al contrario che da noi, in Perù è vietato mangiare carne di cavallo.

Cusco

Spettacolo di danze cenando alla Cusquenita

Cusco

Pisco sur, bevanda nazionale

Valle Sacra degli Inca

Nei paesi cucinano regolarmente il cuy arrosto, il porcellino d’ India

Cusco

Il cuy viene arrostito su una brace o cotto in forno (foto presa dal Gambero Rosso)

Le empanadas sono piacevoli spuntini sudamericani, dei fagottini a forma di mezzaluna fritti o cotti nel forno, ripieni di carne e altri ingredienti come uova, spezie, prosciutto… caldi e golosi, vengono anche accompagnate al ristorante con la asado, la tipica grigliata di carne.

Cusco

Empanadas come spuntino

Pisac

La mia empanada con carne di pollo, prosciutto cotto e ananas, un po’ alternativa!

Non dobbiamo esagerare con l’altitudine, il viaggio davanti a noi è ancora lungo. Dal giorno dopo si scenderà nella Valle Sacra degli Incas, lungo il fiume Urubamba, con splendidi panorami e mercatini tipici fino alla visita più spettacolare quella del Machu Picchu, per il quale abbiamo organizzato il tour in Perù!

Mercato di Pisac

Scendendo nella valle Urubamba

Mercato di Pisac

Peruviana che cuce

Mercato di Pisac

Tra le vie di Pisac

” El Valle Sagrado” si trova intorno ai 2900 metri ed è una successione di villaggi tradizionali con chiese tipiche e siti archeologici, che culmina con le cittadelle di Pisac e di Ollantaytambo, che noi visitiamo. E’ un giro attraverso le antiche tradizioni mai dimenticate, tra i variopinti tessuti e paesaggi che variano dalle vette andine alle pianure amazzoniche. Noi viaggiamo organizzati con Quality Group, altrimenti ricordate che dovrete acquistare con anticipo il boleto turistico per accedere ai siti. Pisac è famosa soprattutto per il mercato artigianale andino che si tiene solo di domenica, martedì e giovedì (merita organizzare il viaggio in modo da capitare qui in uno di questi tre giorni) ed è molto caratteristico, si trovano peruviani e turisti di ogni tipo e anche noi acquistiamo diverse cose. Intorno, i resti archeologici e un panorama mozzafiato sulla Valle.

Mercato di Pisac

Scorci al mercato

Mercato di Pisac

Dai tipici tessuti colorati ai flauti peruviani…

Mercato di Pisac

Vendono ogni cosa…

Mercato di Pisac

Il classico berretto peruviano

Ci fermiamo per il pranzo nella piacevole cittadina di Urubamba, al ristorante Muna, allietati da un gruppo peruviano che suona e canta le tipiche melodie peruviane. Il buffet è vario e ottimo, possiamo gustare i piatti tipici della valle e della zona amazzonica intorno a noi.

Valle Sacra degli Incas

Pranzo al Muna con gruppo musicale peruviano

Ollantaytambo

Entrata alla fortezza di Ollantaytambo

La seconda visita è alla magnifica fortezza di Ollantaytambo, imponente, dalla quale trasluce tutta la capacità architettonica degli Incas. Il sito è uno dei più importanti del Perù, sia fortezza di controllo su Cusco e gli accessi dalla foresta, sia centro religioso ed agricolo abitato, con i gruppi di case con giardino interno e le strade rivolte al fiume Urubamba. In basso, molti terrazzamenti, salendo i gradini in pietra si superano le case e si giunge al Tempio del Sole ed altri minori.  Ollantaytambo fu sicuramente anche un osservatorio astronomico.

Ollantaytambo

Ollantaytambo insieme alla nostra guida Carlos

Ollantaytambo

In cima ad Ollantaytambo

Ollantaytambo

Scorcio di Ollantaytambo

Alle sue pendici, ci attende un mercato peruviano e una sosta al bar per un caffè, prima di proseguire in treno per Aguas Calientes, splendido paesino da cui partono le escursioni al mitico Machu Picchu. Pernotteremo una notte qui in modo da essere tra i primi a compiere la salita al Machu Picchu. Molti tornano a dormire a Cusco, ma se doveste organizzare un viaggio in Perù, vi consiglio di fare come noi e dormire ad Aguas Calientes.

Soggiornando a Cusco infatti si arriverebbe verso le 10 al sito, poichè è distante alcune ore di treno, mentre Aguas Calientes è a dieci minuti di bus da Machu Picchu: dormire qui significa poter salire al sito intorno alle 6/7 del mattino, quando ancora la massa dei turisti non è arrivata, e godere del silenzio e del panorama meraviglioso dell’alba da uno dei luoghi più affascinanti del mondo.

Ollantaytambo

Mercato ad Ollantaytambo

Il viaggio prosegue nel prossimo articolo con lo spettacolare Machu Picchu, uno dei posti più belli che abbia visto in vita mia… il viaggio in Perù è stato programmato soprattutto per andare in questo luogo, che da solo per noi vale il viaggio…

Mercato di Pisac

Tra gli abitanti di Pisac



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