Cut the rope sbarca sul Mac App Store

Cut the rope sbarca sul Mac. Il videogioco rompicapo pubblicato da Chillingo che ha totalizzato un numero di dowloads da record, adesso ci prova con la piattaforma Mac-OS.

A intervenire sul tema sono proprio i due gemelli fondatori della ZaptoLab nonché sviluppatori del gioco Cut the rope: “Vediamo una buona opportunità nel Mac App Store perché non è così affollato come il Mobile App Store. Ci sono giochi carini -argomentano- ma la competitività è meno forte”. Una panoramica delle applicazioni offerte dal Mac Store chiarisce subito l’idea: ‘Angry birds’ e ‘Plants vs Zombies’ sono già disponibili, ma giochi come ‘Ninja’ e Words With Friends sono assenti. Ecco quindi un terreno fertile dove nuovi sviluppatori possono trovare spazio e farsi largo.

“Abbiamo iniziato a sperimentare il trasferimento dei giochi dagli smartphone al Mac tanto tempo fa -raccontano gli sviluppatori della ZaptoLab- ma ci è voluto più del previsto. Dal punto di vista tecnico il procedimento è stato molto diretto, le difficoltà maggiori le abbiamo incontrate nel design e nella parte artistica”. I giochi creati per gli smartphone infatti, sono pensati per uno schermo touchscreen. “È stata una sfida convertire a Mac-Os ‘Cut the rope’ perché il gioco era ideato per controlli touch.

È difficile muoversi da un punto all’altro dello schermo velocemente, viene più naturale con le dita che con il mouse”. Come è intuibile dal nome stesso del gioco, gli utenti devono tagliare delle corde. Per garantire un buon controllo e l’efficienza dei comandi agli utenti che usano il track pad e il mouse, gli sviluppatori hanno pensato ad un opzione che consente di passare vicino ad una corda per evidenziarla e cliccare per tagliarla piuttosto che strisciare.

Altra questione la resa grafica. Uno schermo più grande richiede una risoluzione maggiore. E così, gli sviluppatori di ‘Cut the rope’, tutt’altro che scoraggiati prendono la palla al balzo: “Abbiamo lavorato per rendere la versione del gioco sul Mac vivida e grandiosa, così chi ha già provato l’applicazione sullo smartphone avrà un motivo in più per acquistare quella su Mac-OS”.