Nella capitale della Repubblica Ceca, tra il freddo "primaverile" e i taxi rombanti ho trascorso cinque giorni fantastici. Piazza Venceslao, Ponte Carlo, la Torre dell'Orologio. Questo è tutto quello che vi potrebbe nominare qualsiasi turista appena in ritorno da Praga.
Ma io vi posso parlare anche del sapore di mandorle dei Trdlo, dell'italiano maccheronico da far ridere, dei negozietti NoStop e dei vicoletti pietre e legno con salite e discese che facevano perdere il carattere mondano e irrequieto di una capitale.
Praga con il suo quartiere romantico, con le sue serate danzanti, con i battelli che passano sulla Moldava, con il muro di Jhon Lennon e le grandi vetrate dei palazzi che ti fanno possedere tutta la città da una sola finestra.
E quindi sarebbe superfluo dire che Praga mi è piaciuta. Sicuramente per la sua semplicità.
Un'altra meta aggiunta a tutte quelle che mi sono ripromessa di visitare.
Spero che anche voi facciate al più presto un viaggio. Cinque giorni per sparire dal mondo servirebbero a tutti.
A parte la prima immagine, vi lascio le foto che ho scattato in giro per la città.
Polibek pro všechny.Tess.