D’Alema: “non mi meraviglia atteggiamento Renzi, ora aiutiamolo”

Creato il 27 febbraio 2014 da Retrò Online Magazine @retr_online
feb 27, 2014    Scritto da Silvio Carnassale    Attualità, Politica 0

D’Alema: “non mi meraviglia atteggiamento Renzi, ora aiutiamolo”

Massimo D’Alema torna alla ribalta. L’ex premier è tornato a parlare della situazione politica italiana durante la trasmissione Otto e Mezzo, in onda su La7. E come prevedibile, il bersaglio/obiettivo di D’Alema è sempre uno: Matteo Renzi. D’Alema ha infatti visto il sindaco di Firenze prima stravincere le primarie del Pd, relegando a ruolo di minoranza quasi insignificante il candidato più vicino al suo pensiero come Gianni Cuperlo, ma ha poi visto Renzi incontrarsi e infine scontrarsi con l’ex presidente del Consiglio Enrico Letta, suo collega di partito, fino a decidere per una “spallata” che l’ex premier non ha decisamente gradito. E fino a prendere il suo posto. Ora D’Alema ha cercato di fare un sunto di quello che è il suo pensiero e ai microfoni di Lilli Gruber ha precisato di non essere assolutamente stupito per la piega che hanno preso gli eventi: “io avevo in mente un altro partito, un’altra forma di leadership, dissi prima che Renzi si candidava alla segreteria del partito per usarla come trampolino per Palazzo Chigi. Per me non è una sorpresa, era facilmente prevedibile”.

Ma nonostante questa presa di posizione, l’ex premier tende una mano a Renzi: “certo, le cose sono andate come sono andate, era facilmente prevedibile. Io pensavo che al congresso avremmo dovuto scegliere un segretario del partito, non un presidente del Consiglio. Ora abbiamo il dovere di dargli tutti una mano, parliamo del destino del nostro Paese, non del partito”.

D’altra parte, D’Alema non sembra essere molto soddisfatto dell’uscente governo Letta, che a detta dell’ex premier “aveva oggettive difficoltà, con maggiore tempismo avrebbe dovuto rilanciare l’azione di governo, ha temporeggiato troppo”. E ancora, “la situazione del nostro Paese è talmente grave che il maggior partito italiano tutto può permettersi meno che polemiche retrospettive”.

D’Alema si dice anche soddisfatto per la nomina di Pier Carlo Padoan, ex presidente e collaboratore della rivista Italianieuropei, fondata proprio dall’ex premier, a ministro dell’Economia: “penso porterà al Governo un apporto fondamentale”.


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