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D'Alema... o il Sauron del PD?

Creato il 28 febbraio 2013 da Ilrattodellospazio
D'Alema oggi ha offerto una sconcertante intervista al Corriere. In parte è stata malinterpretata, ma sicuramente è ancora affetto da sberla di risultato. Dice d'Alema: "a un certo punto una parte dell'elettorato del centrosinistra si è volto in quella direzione, tant'è che il voto per Grillo ha in parte prosciugato Sel e ha colpito fortemente noi". Meno male che almeno riconosce l'insuccesso, invece di quelli che dopo aver dimezzato i voti proclamano vittoria. Ma poi: "...quindi al centrodestra e al Movimento 5 Stelle vadano le presidenze delle due assemblee parlamentari, ovviamente sulla base della proposta di personalità che siano adeguate a ruoli istituzionali di garanzia". La febbre da accordo con Berlusconi lo affligge immediatamente: "intanto offriamogli qualche carica istituzionale di prestigio!". E' inconsapevole dell'inaffidabilità dell'uomo che in 20 anni ha sempre fatto solo il proprio tornaconto? Solo tre mesi fa ha fatto cadere il governo per andare ad elezioni per anticipare i verdetti di due processi! Quale cratere della Luna stava visitando in quei giorni D'Alema? E' tornato solo oggi dalle vacanze? Poi arriva la strizzatina a Grillo: "Dobbiamo dimezzare il numero dei parlamentari, ridurre quello degli eletti, riformare radicalmente la struttura amministrativa del Paese, mettere mano ai costi della politica, combattere la corruzione, varare una seria legge sul conflitto di interessi. Poi io sono anche dell'opinione che occorra una nuova legge elettorale." Ovvero offre a Grillo di fare con lui quello che in venti anni D'Alema non è riuscito a fare, troppo impegnato a fare inciuci con Belrusconi. Ma in più, oltre alla sua assoluta mancanza di credibilità, propone una serie di riforme che Berlsuconi ha osteggiato in tuttii modi. Anzi: è entrato in politica proprio per evitare quelle riforme. Venti anni che blocca il paese per evitare di "pagare" pegno personalmente. Dal momento che non si ha notizia di TSO (trattamenti sanitari obbligatori) in favore di D'Alema causa gravissime patologie psichiatriche, l'intervista chiarisce come mai prima che, politicamente, il ruolo di D'Alema è strettamente connesso con quello di Berlusconi. Il secondo, all'esito delle elezioni, è di quasi irrilevanza. Per D'Alema è lo stesso. Per questo cerca di accreditare un ruolo a Berlusconi. Ovviamente a scapito del PD. Perchè se mai il PD si accordasse con Berlusconi il partito è finito. Destinato ad essere spazzato via. Mentre, come al solito, in qualche maniera il "clown" manterrebbe il suo elettorato di fiducia.

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