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D’Amore e D’Olio: quando l’oro verde è il protagonista assoluto di una ricetta

Da Stefaniapianigiani @enogastrogarden
d'amore e d'olio, dicembre 2012, Firenze
allievi 4b istituto alberghiero Buontalenti 2012-2013 Firenze
d'amore e d'olio, il prato

Paolo Pruneti d'amore e d'olio, dicembre 2012, Firenze,
bruschetta all'olio nuovo e fagioli zolfini di Marco Stabile
dibattito d'amore e d'olio, dicembre 2012, Firenze

ex tribunale d'amore e d'olio, dicembre 2012, Firenze,
Leonardo Romanelli & Marco Stabile
vignudelli d'amore e d'olio, dicembre 2012, Firenze, Natale addobbi 018

le puntarelle di Arturo Dori con Leonardo Romanelli
Barbara Zattoni e il pesto al cavolo nero
aziende a d'amore e d'olio, dicembre 2012, Firenze,

Toni Cafarelli d'amore e d'olio, gelato all'olio
d'amore e d'olio, dicembre 2012, Firenze
Alessandro Broccia chef Buontalenti Firenze


Da quando a Firenze, hanno restaurato e aperto al pubblico la sala delle udienze dell’ Ex tribunale di San Martino, in tempo di poco, è stato invaso dall’enogastronomia, e così invece di giudicare gli imputati ora si emettono verdetti su cibo, vino e olio. La Biennale Enogastronomica Fiorentina, si è chiusa da poco con un enorme successo di pubblico, tanto che dal suo corpo è stata tolta una costola per fare “D’Amore & D’Olio”, evento fortemente voluto dal Consorzio per la tutela dell’Olio Extravergine di Oliva Toscano IGP.

Tredici aziende hanno portato l’olio nuovo appena franto da tutte le parti della Toscana, per sostenere la qualità di un prodotto unico e mai uguale, l’oro verde per l’appunto che è stato anche al centro di un dibattito moderato da Leonardo Romanelli, con il Vice Sindaco Nardella, lo chef stellato Marco Stabile, e il presidente del Consorzio. Interessante sentir parlare di Olio Evo, ma anche di beneficenza e bambini, si perchè l’incasso della giornata è stato devoluto per intero all‘Istituto degli Innocenti di Firenze, che promuove i diritti delle nuove generazioni e accoglie bambini e madri in difficoltà.

Olio protagonista assoluto nelle ricette, promosse dagli chef, chiamati a rappresentare la tipicità dell’Extravergine, messo in risalto nei piatti e rigorosamente ” a crudo”. Ha dato il “LA” Marco Stabile, con la sua bruschetta ai fagioli zolfini-ballerini, dall’apparenza semplice, ma con l’aggiunta di fondo bruno a dare sapore e la cottura perfetta dei fagioli. A seguire Alessandro Broccia e gli alunni della 4B dell’Istituto Alberghiero Buontalenti, che hanno inventato due finger food davvero intriganti, il salmone marinato al mojito e le frittelle di baccalà e pasta choux. Barbara Zattoni del ristorante “Pane&Vino”, si è cimentata in un gustoso pesto al cavolo nero per condire i suoi paccheri, e il cavolo a merenda c’è stato tutto, di seguito Arturo Dori, personal chef, con le sue puntarelle, calamari, salsa all’uovo a colatura di alici.

Anche il gelato all’olio protagonista della giornata, sia come ingresso al pasto che come finale degno di nota: Toni Cafarelli di Re Gelato ha esordito con il gelato all’olio nuovo condito da pistacchi, sesamo, guanciale e pan grattato, per poi passare al gelato all’olio “vecchio” e sali pregiati, o consumato semplicemente al naturale come fine pasto. Un percorso interessante, e per riprendere le parole di Marco Stabile, ricordatevi che l’Oli Extravergine di Oliva deve essere un INGREDIENTE fondamentale in cucina.


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