Da Cacio e Pepe: Una cena romana in Porta Ticinese

Da Martux75


chi mi frequenta da un pò oltre a conoscere le mie origini romane, sa anche che sono amante della buona cucina in generale, e in particolare di alcuni piatti tipici della città di origine..dei miei genitori (carciofi su tutto).
A tal proposito, sabato sera, approfittando del fatto che "i suoceri" hanno tenuto Elisa a dormire da loro, abbiamo cenato in zona Ticinese (Viale Gian Galeazzo, 3), esattamente da Cacio e Pepe, nel mio "mirino" da qualche mese..
Ristorante carino, atmosfera milanese "lounge" più che da osteria romana, ma qualità del cibo decisamente buona.
80€ in due per un tortino di carciofi ricoperto da formaggio fuso, fiori fritti con acciughe, tonnarelli cacio e pepe e straccetti con carciofi.Il tutto condito da una bottiglia di Inzolia di Cusumano (20€), un caffe e un sorbetto al mandarino (oltre a acqua e coperto).
Si mangia bene, i piatti sono gustosi e abbastanza abbondanti, il patron romano è molto cordiale e affabile, oltre ad essere un discreto intenditore di vino. Servizio cordiale nella norma.
Tra l'altro, facendo due passi prima di cena, ho scoperto un delizioso angolo di città nemmeno troppo nascosto, dove dimora la basilica di San't Eustorgio, piazzetta che non avevo mai esplorato con la dovuta attenzione.
Atmosfera a metà tra Parigi e un borgo medioevale, accanto al giardino posto di fronte alla chiesa, è possibile cenare anche all'aperto in due simpatici e interessanti ristoranti, al bistrot (manco a dirlo) e al Ristorante San't Eustorgio, davvero intrigante a vederlo da fuori...la bolgia di Porta Ticinese sembra lontana anni luce..
Inutile dire che, giusto il tempo di sedermi a tavola e ordinare per cena, ed ero già collegato con lo Smartphone per leggere le recensioni del prossimo ristorante dove cenerò....:)
Potere della tecnologia..
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Massimo

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