Quest'anno è in gran spolvero (perché non accadeva dall'800) la tendenza a disturbare la mitologia e la storia antica per prenderne in prestito i nomi e appiopparli ai fenomeni atmosferici. All'inizio fu il caldo di Scipione che ci mise al tappeto come appunto fece Scipione l'africano con Annibale il cartaginese. Poi toccò a Caronte il cui compito fu quello di traghettarci in questa estate dal caldo infernale, proprio come faceva la creatura dantesca con le anime dei dannati. Poi arrivò Minosse preposto, come il giudice dell'Inferno della Divina Commedia a stabilire di che temperatura dovessimo morire. E poi il fenomeno Nerone, che evocava fiamme avvolgenti. Poi Caligola. Poi Lucifero. 'Mo per la fine del mese aspettiamo pure Poppea e il suo ciclone (anche lei evidentemente ha le sue cose e ce le ha in grande...). Non senza una certa apprensione, io mi sto chiedendo se arriverà Priapo a chiudere la sfilata. Che tempo potrebbe fare in quel caso? Mah. Sicuramente un tempo del caxxo.