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Dá com uma mão e tira com a outra

Creato il 12 dicembre 2012 da Brasilitalia
Per compensare la luce a buon mercato, le tasse statali potranno aumentare.
Dá com uma mão e tira com a outra Reagendo al provvedimento provvisorio che ridurrà le tariffe dell'energia elettrica da gennaio prossimo, gli Stati del Brasile si sono uniti per aumentare le aliquote e recuperare così alcune delle perdite di entrate nel settore elettrico.
Il Confaz (Conselho Nacional de Política Fazendária), che comprende i segretari delle Finanze, sta studiando alternative per mitigare l'impatto della riduzione nelle casse pubbliche. "Tutto questo cade come una bomba per noi. E gli Stati non sono nemmeno stati ascoltati" ha detto il coordinatore dell'agenzia, Claudio Trinchão, della Finanza di Maranhão.
Individualmente, Bahia e Paraná hanno confermato gli studi di rivedere la politica dell'ICMS [semplice acronimo che sta a significare il più complesso Imposto sobre Operações relativas à Circulação de Mercadorias e sobre Prestações de Serviços de Transporte Interestadual e Intermunicipal e de Comunicação] a partire da gennaio.
Le misure possono comprendere la verifica dei benefici per i settori dell'economia e un aumento del tasso del ICMS ad alcuni prodotti o attività ancora da definire.
Tali giunti minacciano l'efficacia della "agenda positiva" che il governo cerca di promuovere con la riduzione delle tariffe energetiche.
Annunciato nel mese di settembre, il provvedimento provvisorio prevede il rinnovo anticipato delle concessioni di energia elettrica in cambio di tariffe ridotte. L'intenzione del Planalto è stimolare la competitività del settore, che si lamenta della ingente spesa per le infrastrutture nel paese.
Con la bolletta dell'energia elettrica fino al 16% in meno nel 2013, i governi statali stimano di perdere tra i  200 milioni a 1 miliardo di reais all'anno, a seconda dell'importanza del settore elettrico nei loro stati. I più colpiti sono Paraná, Ceará, Paraíba e Rio de Janeiro.
L'idea iniziale era che il governo federale avrebbe ridotto le tariffe fino al 20%, percentuale ridotta a causa  del rifiuto delle concessionarie di São Paulo e Minas Gerais, tra gli altri, a rispettare le prescrizioni della misura proposta.
La presidenta Dilma Rousseff ha anunciato questa settimana che il governo federale otterrà ugualmente la  riduzione del 20%, anche se non ha indicato in che modo questo sarà fatto. "La riduzione delle tariffe di energia è davvero devastante per la raccolta di fondi per lo Stato", ha detto Trinchão.
Secondo lui, le proposte del CONFAZ dovranno essere presentate nel mese di gennaio. L'intenzione è quella di "essere piú flessibili, semplificare e standardizzare" le aliquote di imposta ICMS a livello nazionale. "Vogliamo cambiare la logica ed essere proattivi.". Bahia, governata dal PT, pensa di perdere 270 milioni di reais  all'anno con questa misura provvisoria dell'elettricità.
"Vogliamo riadattare le entrate, finché il cittadino potrà ugualmente guadagnare", ha detto il segretario delle Finanze, Luiz Alberto Petitinga. "Dobbiamo adattare le nostre entrate con gli impegni del governo."
Il Paraná, la cui perdita stimata sarà di 500 milioni di reais all'anno, dice che gli studi per il momento sono "congelati", dato che non tutti gli Stati hanno aderito pienamente alla proposta del governo federale, per cui la perdita non sarà così alta come previsto.
Altri stati, come Rio de Janeiro, Paraíba e Rio Grande do Sul, dicono che aspetteranno per vedere se questa misura del governo federale è compensata da un possibile aumento dell'attività economica, visto che questo  disegno di legge è stato creato per aumentare la competitività delle industrie.
fonte: Folha.com

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