Ora, io sta cosa della scadenza dei romanzi l’avevo già sentita, però mi provoca qualche problema. Posso capire perché un litro di latte abbia una scadenza, in fondo è un alimento deperibile. Se non lo usi entro un certo periodo non è più buono, o peggio può provocare qualche problema fisico.
Ma un romanzo. Perché ha una scadenza? Insomma, perché un romanzo appena uscito dopo sei mesi diventa già vecchio? Provoca problemi alla salute? E se è così, perché non metterci la data di scadenza direttamente, ai romanzi?
Che poi, voglio dire, io mi rileggo di continuo gente che ha scritto nell’ottocento. Mica mi vorranno dire che Orgoglio e pregiudizio ormai ha fatto la muffa.
Mentre ci rifletto mi mangio un biscotto del lettore. Speriamo che non sia scaduto anche questo…
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