Da consumarsi preferibilmente entro…

Creato il 27 aprile 2012 da Camphora @StarbooksIt
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Torno da una giornata con un’amica scrittrice. Di quelle che hanno pubblicato con editori importanti, eh, mica pizza e fichi. Mi dice sta cosa strana, che i romanzi hanno una scadenza.

Ora, io sta cosa della scadenza dei romanzi l’avevo già sentita, però mi provoca qualche problema. Posso capire perché un litro di latte abbia una scadenza, in fondo è un alimento deperibile. Se non lo usi entro un certo periodo non è più buono, o peggio può provocare qualche problema fisico.

Ma un romanzo. Perché ha una scadenza? Insomma, perché un romanzo appena uscito dopo sei mesi diventa già vecchio? Provoca problemi alla salute? E se è così, perché non metterci la data di scadenza direttamente, ai romanzi?

Che poi, voglio dire, io mi rileggo di continuo gente che ha scritto nell’ottocento. Mica mi vorranno dire che Orgoglio e pregiudizio ormai ha fatto la muffa.

Mentre ci rifletto mi mangio un biscotto del lettore. Speriamo che non sia scaduto anche questo…

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