Sono tornato venerdì dalla Romania, fresco come una rosa. Lavorato bene e dormito tanto. Fatto anche il turista. Domenica, matrimonio al quale non potevo mancare. M'era venuta l'idea di paccare, ma volevo troppo bene allo sposo per fargliela.
Piccolo ma prevedibile problema tecnico: tempo di merda.
Il mix pioggia-umido-vento-caldo della madonna (al ristorante)-umido-pioggia-caldo, m'han fatto svegliare ieri notte con 39.0 (trentanovezioladrone!) di febbre.
A memoria, non ricordo di aver mai avuto 39 di febbre. E dagli di tachipirina. Funziona. Piccola controindicazione: c'ho stomaco e reni che reagiscono malino alle medicine. Adesso m'è passata la febbre ma ho la schiena e lo stomaco come se Giuliano Ferrara m'avesse fatto Body massage.
Come dice Giobbe Covatta, nell'uomo, dopo i 37.1 scatta il coma. A me non succede. Fino a 38 posso anche lavorare, ma sono in condizioni impresentabili.
Ho addosso una tuta gigantesca ereditata non so da chi, la barba di 2 giorni, pettinatura alla Malgioglio, motilità di un camaleonte, colorito orribile tipo pancia di pincer, pulsioni sessuali inesistenti (ma questo non è un problema perchè tanto l'avevo già messo in punzione).
Ecco, appunto. Pulsioni sessuali inesistenti. Son belle palle quelle della crocerossima che ti risveglia. A parte che sarei in un imbarazzo orrendo a presentarmi in queste condizioni, roba che pur di rischiare una polmonite, mi dò una ripulita e mi presento con uno "strano" pigiama di Armani, una camicia e una cravatta. Poi non c'è pezza. Il direttore è in cassa integrazione.
Alcool e/o febbre non li sopporta proprio.
Quindi care mie, quando i vostri uomini sono malati, fate proprio bene a dirgli che sono dei cagacazzi, perchè il 99% di loro pare per davvero in fase terminale.
La morale: se hai la febbra, non c'è crocerossina che tenga.
Malato,
Charlie
p.s il mio medico si chiama Avrem ed è indiano. Altro che strappona bionda...