Il sindaco di Perugia Wladimiro Boccali
Entrerà in vigore domani, l’ordinanza in materia di “tutela della sicurezza urbana – contrasto alla prostituzione” che sarà attiva fino al 31 ottobre prossimo. Il senso del provvedimento è di attuare una stretta contro lo squallido spettacolo della prostituzione lungo le strade cittadine che danneggia l’immagine di Perugia, offende il decoro, genera senso di insicurezza e degrado, ha effetti devastanti sulle famiglie e in particolare sui minori. Il provvedimento prevede sanzioni pesanti. Tuttavia, ritengo che per contrastare questo fenomeno siano fondamentali prima di tutto i comportamenti di ciascuno: si torna al tema della domanda e dei clienti.
Queste le Vie interessate dal provvedimento e altri dettagli:
Le strade interessate dal provvedimento sono: str./via Settevalli – viale del Percorso Verde – rotatoria M. Jones – via Cairoli – via Francesco Alunni Pierucci – via Ettore Ricci – via Trasimeno Ovest (compresa la strada che permette l’accesso al raccordo Perugia – Bettolle direzione Perugia) – via del Macello – via Spagnoli – via Simpatica – via Martiri 28 Marzo – via Fracassini – via Cicioni – via F.lli Ceci – via Migliorati – via Piermarini – via Sacconi – via Olmo – str. Colle della Trinità – Via Canali – Via Campo di Marte.
L’ordinanza vieta di intrattenersi con soggetti dediti al meretricio, che mettano in atto contemporaneamente o in alternativa uno dei seguenti comportamenti: permanere a lungo nelle suddette vie al fine della prostituzione; assumere atteggiamenti congruenti allo scopo di offrire prestazioni sessuali; indossare abiti idonei a manifestare l’intenzione di adescare al fine del meretricio o che offendano il pubblico pudore. La violazione si concretizza anche consentendo la salita a bordo di un veicolo di uno o più soggetti come sopra identificati o con la semplice fermata al fine di contrattare la prestazione sessuale con il soggetto dedito al meretricio.
Fatta salva l’applicazione delle sanzioni penali e amministrative previste da leggi e regolamenti, la violazione comporta l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria di 450 Euro, con facoltà per il trasgressore di estinguere l’illecito mediante il pagamento della somma.