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Da Ferragosto «boom» di mononucleosi

Creato il 22 agosto 2013 da Comunalimenfi
mononucleosi-malattia-giovani

Niente allarmismi, ma attenzione soprattutto ai giovani.

«Boom» di mononucleosi tra i giovani agrigentini. Se ne contano a decine, tutti casi esplosi subito dopo Ferragosto e quasi certamente non è una coincidenza del calendario.

La mononucleosi è volgarmente nota come la «malattia del bacio», in quanto trasmessa attraverso lo scambio di saliva. Durante la notte più attesa e lunga dell’estate soprattutto tra giovani e giovanissimi ci si scambia sigarette, si beve allo stesso bicchiere e, ovviamente ci si sbaciucchia molto spesso più del solito, sia con la propria partner che – a volte – con qualche nuova conoscenza.

A distanza di alcune ore dalla notte ferragostana decine di ragazzi hanno preso a manifestare febbre e altre sensazioni decisamente sgradevoli in varie parti del corpo. Se alcuni hanno scambiato tale situazione con una «normale» influenza, altri in circostanze diverse hanno scoperto di avere contratto la malattia. Ad esempio coloro i quali – per un movito o per un altro – effettuando normalissime analisi del sangue hanno visto accertare l’aumento notevole delle transaminasi prodotte dal fegato. Organo questo che, insieme alla milza, è «terreno» fertile per l’insorgere della patologia.

A fronte di ciò urge piazzare un paletto: Nessun allarme, ci mancherebbe altro, come conferma l’infettivologo Francesco Alfano. «E’ una malattia virale, se ne va da sola così com’è venuta, entro un mese circa. Non c’è bisogno di ricovero in ospedale. Esordisce con tonsillite e quasi sempre con l’insorgere di placche alla gola difficili da rimuovere. Uno dei campanelli che possono servire per ipotizzare il manifestarsi della malattia è l’ingrossamento dei linfonodi esistenti nel collo. Se dovessero gonfiarsi molto è il caso di effettuare delle analisi del sangue. Dopo non serve fare quasi nulla, al massimo rivolgersi al proprio medico per seguire un trattamento farmaceutico». E’ quindi utile tenere il livello di attenzione abbastanza alto, tenuto conto di come la mononucleosi per quanto non considerata letale, è pur sempre una patologia da monitorare e debellare. Molti tra i ragazzi reduci dai bagordi ferragostani si stanno curando riposandosi più del solito, e non sempre con gioia, trattandosi di un periodo in cui tantissimi giovani progettano viaggi e momenti di svago.

Relax prescritto loro dai medici, con l’aggiunta di una dieta ricca in liquidi per non appesantire l’apparato epatico.


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