Da gennaio a settembre fallite 8556 imprese: + 8,7% rispetto al 2010

Da Smconsulenzaweb
Nei primi nove mesi del 2011 in Italia si sono registrati 8.566 fallimenti, con un aumento dell'8,7% rispetto al periodo gennaio-settembre 2010, quando erano state 7.879 imprese ad aver portato i libri in tribunale, e del 35,5% rispetto allo stesso periodo 2009, quando i casi registrati erano stati 6.323.

La classifica
Un quarto dei fallimenti in Italia (1.872) riguarda imprese della Lombardia, seguono Lazio e Veneto rispettivamente con 848 e 812 casi. Più distanti Campania (762), Emilia Romagna (697), Piemonte (635), Toscana (632) e Sicilia (455).
I settori più in difficoltá sono quelli dell'edilizia e del commercio dove si concentrano maggiormente i fallimenti nei primi 9 mesi dell'anno in corso. L e più colpite sono le imprese edili (1003), seguite da quelle che operano nel commercio all'ingrosso di beni durevoli (668), dagli installatori (653), dai servizi commerciali (534), dal commercio all'ingrosso di beni non durevoli (496). Un numero elevato di fallimenti riguarda anche il settore immobiliare (355), l'industria manufatti in metalli (347), i trasporti e i servizi merci su gomma (339), i ristoranti e i bar (323).

I dati emergono da uno studio della Cribis D&B che conferma il trend dello stato di sofferenza in cui versano le imprese.Tutti ci riconoscono per ciò che si vede. Ma è ciò che non si vede la parte più affascinante di noi!

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