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da Il racconto della strage dei soldati francesi a Coreno nel febbraio del 1799
Creato il 04 settembre 2014 da Salvatore Ruggiero @sally57
"Quella mattina presto, quando il vecchio prete Don Giovanni Di Siena fu svegliato all'improvviso dalla fedele perpetua Sandella non era ancora scoccata l'ora del lupo: l'ora nella quale la maggior parte della gente nasce o muore, l'ora delle paure più ancestrali, l'ora che succede immediatamente alla notte più buia e che precede l'alba, ma quando la luna non è ancora tramontata e il sole non è ancora spuntato in cielo. E di certo, quel prete di campagna, uno dei dodici che risiedevano contemporaneamente nel piccolo villaggio tra le montagne, con dodici tra chiese e cappelle, non poteva nemmeno lontanamente immaginare quello che sarebbe successo nel corso di quella giornata appena iniziata con la chiamata urgente di una estrema unzione. Cose così straordinarie e importanti che gli abitanti di Coreno avrebbero letto più di cento anni dopo solo nei libri di storia."(daIl racconto della strage dei soldati francesi a Coreno nel febbraio del 1799)