In un monologo caustico e brillante l’indimenticabile autoritratto di una donna ferita.
La bibliotecaria è una donna di mezz’età che non ha famiglia, e che dopo essere stata mollata per un’altra dal suo unico grande amore ha vissuto soltanto per e con i libri. E trascorrendo le giornate nei sotterranei a catalogare volumi di geografia, si interroga su questioni piú o meno esistenziali. In particolare, su come sarebbe tutto piú semplice se il mondo sottostesse a criteri di ordinamenti affidabili come il sistema di clas- sificazione dei libri. La donna, che ormai ha un rifiuto per il genere maschile, è però invaghita di Martin, un ragazzo che frequenta abitualmente la biblioteca senza mai alzare lo sguardo su di lei. Gli altri suoi grandi amori appartengono all’universo dei libri: Robespierre, Guy de Maupassant, Claude Simon... Eroi che non la deludono mai.
SOPHIE DIVREY ha trent’anni e abita a Lione. La custode di libri è il suo primo romanzo.