da Nave Zeffiro/ Operazione Atalanta. Le attività del Gruppo Operativo Subacqueo (GOS)

Creato il 09 luglio 2013 da Antonio Conte

POSTED BY REDAZIONE  9 LUGLIO 2013

di Alberto Alpozzi Fotoreporter - Nave Zeffiro. Golfo di Aden, Somalia – L’ultimo grave caso registrato di attacco ai danni di navi militari risale al tragico evento del 2000 che colpì la USS Cole causando la morte di 17 uomini e il ferimento di 47 durante la guerra in Iraq.

Questi sono rari ma possibili casi che devono essere sempre tenuti in considerazione e scongiurati durante la navigazione in missioni operative.

Nel caso della missione Atalanta per l’antipirateria le navi della Marina Militare, come attualmente lo Zeffiro impiegato nel golfo di Aden a nord delle coste della Somalia, imbarcano un team composto da 3 uomini di Palombari della Marina Militare in servizio presso Comsubin “Comando Subacquei ed Incursori” di La Spezia per la ricerca, l’identificazione e l’inutilizzazione di ordigni esplosivi.

Il team Gos “Gruppo Operativo Subacqueo” è impiegato come team EOD “Explosive Ordenance Disposal” e IEDD “Improvised Explosive Device Disposal” e possono essere integrati con il team del San Marco per boarding o eventuali bonifiche su imbarcazioni.

Gli uomini del GOS come team operante su nave in missione di antipirateria sono consulenti specialisti per Eod e Iedd e per la Force Protection; sono abilitati alla ricerca e alla disattivazione di ordigni e mettono in atto misure preventive di allerta, come in questi giorni a causa dei disordini in Egitto, controllano i mezzi sottobordo, le merci che vengono imbarcate e il personale esterno. Durante le soste in porto provvedono alla bonifica delle banchine, dei fondali e al controllo dello scafo intervenendo sempre con apparrecchiature amagnetiche per non attivare eventuali ordigni esplosivi.

Per interventi esterni alla nave, come su mercantili colpiti da razzi RPG inesplosi (ultimo caso un anno fa), sono abilitati al rilascio tramite fast rope e al tuffo da elicottero.

A bordo della nave inoltre provvedono all’indottrinamento dell’Equipaggio ad un comportamento mirato per prevenire l’introduzione a bordo di ordigni esplosivi.


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