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Da non perdere ad Agosto

Creato il 09 agosto 2013 da Weirde

Agosto, mese caldo, afoso…pigro, ma anche un mese che presenta sempre molte uscite hot.

Infatti sono finalmente disponibili in italiano due romance che mi piacciono tantissimo e di cui vi ho parlato alcuni mesi fa.

Con i Romanzi Mondadori, collana emozioni, esce La proposta di Mary Balogh. Bè la Balogh è sempre una garanzia ma questo romanzo, inizio di una nuova serie, ci ripresenterà anche molti personaggi che i fan di questa autrice amano, I Bedwyn.

book cover of 
The Proposal 
 (Survivor's Club, book 1)
by
Mary Balogh
Da non perdere ad Agosto

Titolo: La proposta

Titolo originale: The proposal

Autore: Mary Balogh

Serie: Primo libro serie Survivor club, per parte di protagonista maschile

Legato invece alla serie Bedwyn per parte di protagonista femminile.

Trama: Gwen, Lady Muir (amica e parente di Lauren protagonista del romanzo Un’estate da ricordare) è vedova ormai da molti anni.  Era stata innamorata del marito che però era probabilmente bipolare diremmo noi oggi, cioè soggetto a fortissimi sbalzi d’umore e spesso depresso, e che quindi finchè non si è ucciso non le ha certo reso la vita facile. Dopo quegli anni turbolenti è stata felice di vivere in pace, ma adesso inizia a sentirsi sola in fondo è ancora giovane non ha quarant’anni, e se si risposasse? Fato vuole che incontri e venga salvata da un eroe delle guerre Napoleoniche che per il suo coraggio ha anche ricevuto un titolo nobiliare anche se era di ceto medio. Hugo è un omone massiccio, quasi sempre con un’espressione cupa in volto, ma in realtà è un tenerone insicuro, per di più segnato dagli anni di battaglie in modo profondo. I due sono incredibilmente diversi per carattere ceto e dopo la turbolenza del passato vorrebbero trovare compagni meno impegnativi ma si innamorano….

La mia opinione: Non è il più bel libro di Mary Balogh ma è carino. Gwen è una protagonista fantastica e vale la pena di leggerlo anche solo per conoscere come finisce la sua storia iniziata in un altra serie. Io personalmente non l’avrei mai accoppiata con Hugo, così fisico e poco incline a parlare, ma il rapporto funziona proprio in base alle loro differenze e similarità, ed è bello vedere pian piano come i preconcetti di entrambi vengono sconfitti dalla conoscenza reciproca e dall’amore.

Questo è un tipico romance che io chiamo calmo. Niente nemici o attentati o problemi o incomprensioni insormontabili tra i due. Solo due persone normali che hanno remore ad impegnarsi a causa del passato della differenza di ceto sociale e tante altre piccole cose che però sono sconfitte facilmente. Io adoro i romance così semplici ma in questo devo ammettere che non mi sono molto affezionata al protagonista, non so bene perchè.

Non vedo l’ora di leggere i romanzi successivi della serie poichè abbiamo già conosciuto in questo romanzo i membri del club dei sopravvissuti alle guerre napoleoniche e sono tutti feriti in modo psichico e fisico e molto interessanti. Uno è cieco, uno balbetta, una non riesce più a manifestare emozioni…..vedremo come la Balogh saprà giocarseli. Sicuramente bene immagino.

Piccola chicca nel romanzo vediamo brevissimamente in azione il capostipite della famiglia Bedwyn il duca di ghiaccio….che nostalgia!

Sempre con I Romanzi mondadori, ma nella collana passione esce Il mio Duca di Julie Anne Long. Fa parte di una serie di cui non ho amato gli altri libri, ma questo lo adoro ed è leggibilissimo da solo:

book cover of   What I Did For a Duke    (Pennyroyal Green, book 5)  by  Julie Anne Long
Da non perdere ad Agosto

Titolo: Mio Duca  

Titolo originale: What I did for a Duke
Autrice: Julie Anne Long
Serie: Pennyroyal Green


1. The Perils of Pleasure (2008)
2. Like No Other Lover (2008)
3. Since the Surrender (2009)
4. I Kissed an Earl (2010)
5. What I Did For a Duke (2011)
6. How the Marquess Was Won (2011)
Trama
: Il Duca di Falconbridge, quasi quarantenne, vedovo da anni e con una brutta reputazione che narra di una moglie avvelenata e diversi duelli è stanco,. Talmente stanco che quando capisce che la sua futura sposa sta per tradirlo con lo scapestrato Ian Eversea, non si sforza nemmeno di sfidarlo. Gli basta sorprenderli e spaventarli a morte. Rotto il fidanzamento la ex fidanzata se ne va all’estero e il Duca decide di vendicarsi di Ian in modo alternativo: sedurrà e abbandonerà una delle sue due sorelle. La scelta cade su Genevieve Eversea, la più pacata e normale degli Eversea. I suoi fratelli, tre, sono tutti scapestrati e hanno avuto passati coloriti, fra battaglie galere e fughe da letti di donne sposate, sua sorella Olivia invece è dedita all’aiuto dei più deboli, insomma Genevive temendo per la salute dei genitori si è sempre sforzata di essere almeno lei calma e saggia, talmente tanto che ora si sente soffocare, poichè dentro è molto diversa da come appare e il Duca lo coglie. Ciò che parte però come un piano di seduzione e vendetta si ritorcerà contro il Duca in modo imprevisto…..
La mia opinione. Non per nulla questa autrice è consiglitata da Amanda Quick una delle mie autrici preferite. Nonostante qualche difettuccio che non mi permette di dire che supera autrici come Mary Balogh o Laura Lee Guhrke, le sue scene d’amore e il primo bacio tra i due protagonisti varrebbero da soli la lettura del libro. Bellissime e toccanti, scritte benissimo.
Se il romanzo non mancasse un pò di scorrevolezza, sarebbe da dieci e lode. Veramente veramente bello. Lo consiglio tantissimo.
Se solo i suoi personaggi pensessero un pochino di meno o ragionasero un pò di meno….bè avrebbe superato la Guhrke per il bacio.
Ma passiamo aspiegarvi meglio.
Come ho detto nella trama Il Duca parte per vendicarsi. Si fa ospitare per un piccolo party nella casa degli Eversea e tortura psicologicamente Ian con la sua presenza. Vuole sedurre e abbandonare Gnevieve ma più la conosce più capisce che dovrà cambiare i suoi piani. Genevieve infatti è innamorata di un amico di sempre, Harry, che però le ha appena annunciato che vuole proporre alla sua migliore amica Millicent, di sposarlo. E quindi ha il cuore imnfranto. E’ intrigata dal Duca e nella sua innata gentilezza intuisce che stia soffrendo inoltre è affascinata dal aftto che lui sembra vedere le passioni che nasconde in profondità, ma sa anche che se la corteggia deve avere un secondo fine, lei non è certo il suo tipo. Così glielo chiede e lui le spiega il suo piano contro Ian. Cos’ i due si accordano. Lei l’aiuterà a torturare Ian fingendosi interessata al Duca, e lui l’asiuterà a conquistare Harry desiderandola apertyamente e risvegliando così la sua gelosia.
Tutto molto logico e sensato, non trovate? Ma il cuore non è logico e il Duca pian piano si innamora di Genevive. Anche lei, ma non lo capisce, sa solo che se non lo vede sta male ma scambia l’amore per mera passione. Il Duca sa, ma tace, per paura, timore..non vuole più soffrire non vuole essere respinto. Tutto inizia con un bacio, poi segue una notte di passione. Il Duca sa, cerca di proporre il matrimonio ma lei….
Non aggiungo oltre, dico solo che il libro, parte un tantino lento, ma poi evolve in qualcosa di meraviglioso. Leggetelo mi raccomando.
Vale la pena leggerlo per i suoi fantastici protagonisti. Il Duca poi è meraviglioso, e anche Gernevieve. Ci sono così tante scene toccanti. Per citarne una. Quando Lei nota per la prima volta il colore degli occhi di lui, oppure le rughe ai lato dei suoi occhi e della sua bocca…..sono piccoli particolari, ma così reali, verosimili. Quando sia ama una persona, di lui si nota ogni cosa ogni più piccolo perticolare e specialmente in una donna il desiderio di proteggerlo nasce spontaneo. E genevive più volte rimarca su questi suoi senstimenti pur non riconoscendoli per amore.
Bellissimo anche il dialogo dove il Duca parla della sua defunta moglie.
Geneveive gli chiede: Era bella?
“Era bella?” ripetè la domanda divertito come se l’avesse attesa. Scosse la testa. “Che tipca domanda femminile! Non lo so.”
“Come è possibile? Tu eri sposato con lei!”
“Credo che lo fosse. Certo che lo era. Ah, Miss Eversea.” rise. “Mi spiace deluderti, ma se vuoi sapere il colore dei suoi occhi  o dei suoi capelli, o sentirmi lodare le sue labbra di rubino e tutto il resto, perchè, da donna, vuoi sapere se era più bella di te, non ti posso accontentare. Per me era bella ed era questo che contava. Non era il suo aspetto, che ormai anche nei miei ricordi è sbadito, era tutto ciò che lei…..bè, tutto ciò che lei era. La bellezza è meno importante di ciò che le donne credono. Il più grande piacere della mia vita era sapere che mi prendevo cura di lei e la rendevo felice. La guardavo e pensavo “bella” e probabilmente l’avrei pensato anche quando avesse avuto settant’anni. Ma è tutto così distante ora.”
“La amavi?”
“Sì l’amavo.”
“Lo capisti immediatamente?”
Una curiosa esitazione. “Sì.”
Altro brano molto bello è quando il Duca si rende conto dei suoi sentimenti: 

"But here was the thing he feared: he wanted to talk to her every day. He wanted to make love to her every night. He wanted to know every curve and angle of her body, every hollow, every freckle, every scar. He’d never known a more clawing hunger for a woman’s body, and it shocked him, and he was clever enough to know it had only a little to do with her body. An incinerating, honest passion, the equal of his, was only the expression of who she truly was.
He wanted to know all of her thoughts. He wanted to tell her . . . well, most of his. He would ask nothing else from life if he would be allowed to protect and cherish her for the rest of his.
And yet he knew she hadn’t a clue, really, about what he felt. She was still deciding what she thought love meant. She was convinced it meant Harry. And thinking it meant Harry and believing it amounted to the same thing.
The irony was exquisite.
He blew a perfect ring of smoke and closed his eyes. Beautiful.
He snorted. He wished for access to all the world’s languages at once, for then he would have a better word for how he felt and what she was. But he relived again the feel of her falling apart in his arms, the feel of her body welcoming his into it, and how he felt like a simpleton, entirely new and blessed, and he knew beautifulwould have to do.
How about that? He’d been mastered at his own game. He was man enough to admit it. Men truly were simpletons.
Howhad it happened?
Like the measles, love is most dangerous when it comes late in life.
George Gordon, Lord Byron, had said that, and it was a dire day indeed when he found wisdom in the words of that bloody fool. But he understood. Before he’d been too young to really understand; he’d loved and he’d married as a young man will. But now he understood why someone would write things like “she walked in beauty like the night” and so forth. Because poetry was a barrier against raw emotions.”
Non l’ho tradotto così allenate un pò il vostro inglese. 

Insomma come avrete capito da questi brevissimi brani è veramente un gran bel libro. Profondo e toccante.


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