Da Praga ecco l’idea per il rilancio del turismo in Italia

Creato il 19 marzo 2012 da Chit @chit67

La storia di rilanciare il turismo nel nostro Paese in questi ultimi anni è piena di tentativi a 360° ma con risultati, a sentire le varie associazioni del settore, a dir poco insoddisfacenti.

Il primo tentativo in pompa magna di far conoscere il patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese risale al 2007 con un massiccio investimento di 45milioni di €uro per la realizzazione del portale www.italia.it.  Un sito che ben presto si rivelò incompleto, pieno di inesattezze ed errori geografici e non, anche se l’errore più grande fu quello di affidare all’allora Ministro per i Beni e le attività Culturali Francesco Rutelli lo spot di presentazione. Il video risulta ancora ad oggi uno video CUL-t più cliccati sul web. Con il senno di poi vien da pensare che avessero affidato lo stesso a Edvige Fenech forse avremmo avuto qualche visita in meno sul web ma (grazie alla pronuncia) qualche visita in più nel Paese. Peccato!

Occorre attendere ben due anni ed il fatto che Berlusconi non sappia più dove mettere e cosa far fare a Michela Vittoria Brambilla perchè qualcuno si rioccupi di questo ministero. Così la stessa MVB passa dal ruolo di… (perdonatemi, non ho rintracciato cosa facesse prima di questa data) a quello di  sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri con delega al Turismo: un miracolo italiano, ma solo il primo di una lunga serie. Il secondo è il budget per il ministero del Turismo: inizialmente  fissato a 642.960 euro alla fine ha speso 15,5miloni di euro. Tra questi 8,6, altri 8,6 ndr, vengono spesi per il restyling portale www.italia.it sul quale stavolta si punta sul serio tanto che a MVB viene affiancato niente popo’ di meno che Renato Brunetta. Il primo risultato è la scelta del nuovo logo: lunghi studi, selezioni, modifiche per arrivare a questo

che purtroppo il mondo intero ci accusa subito (e andate voi a dargli torto se avete coraggio) a questo, decisamente più conosciuto ed internazionale

Ma si sa, l’invidia a volte fa parlare a sproposito. Logo a parte, le critiche maggiori anche stavolta l’utenza e la rete le rivolgono al portale stesso, ancora un volta incompleto, di difficile consultazione, pieno di link e riferimenti mancanti e con una grossissima chicca, ovvero il fatto che per accedere ai contenuti ci andava una password!? Insomma, non proprio quello che si dice un portale d’informazione ma più che altro quello che in gergo si definisce una ciofeca!!

Il tempo passa e con esso anche gli esecutivi ma il vero problema è che ai due ministri e mezzo (visto che c’era anche Brunetta il riferimento cade all’uopo!) sopra citati sucessivamente è arrivato il poeta errante del PdL, ovvero Sandro Bondi. Soprattutto a furia di una (non)politica fatta di spendi & spandi, sono finiti i soldi, non tanto per la manutenzione del sito/portale, quanto per la manutenzione materiale del nostro patrimonio che infatti sta inesorabilmente svanendo e sgretolando sotto i nostri occhi. Ne sono un esempio recente i crolli a Pompei ed in altri siti d’interesse mondiale o le difficoltà di gestione e manutenzione del nostro patrimonio messe nitidamente in luce dalla puntata di PresaDiretta del 26/2 dal titolo “Cultura a fondo”.Vedere la cultura ed il patrimonio culturale che la storia ci ha lasciato in eredità trattato in questo modo mette adosso, almeno al sottoscritto, una tristezza ed uno scoramento indescrivibile.

Ma siamo a lunedì, una giornata già spesso triste di suo e non voglio essere io a peggiorarvela. Pertanto, in pieno stile ‘Report’ (a proposito, domenica 25/3 ricomincia!) concludo con una news che definire solo ‘Good‘ mi sembra poco, se vera sarebbe decisamente una ‘Wonderful News‘:  a Praga da qualche tempo è stato organizzato da un’agenzia turistica il Corrupt Tour, ovvero una visita guidata tra gli sprechi, gli abusi e gli scandali presenti nella capitale della Repubblica Ceca.

Un’opportunità unica per il nostro Paese in un settore, quello degli sprechi appunto, rimasto uno dei pochi (anche se obbiettivamente poco invidiabile) in cui credo siamo sicuramente in pole position. Soprattutto un settore in cui, in Italia, “le idee” non mancano mai!!!


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