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Da quando sei scomparsa di Paula Daly

Creato il 24 settembre 2014 da Nasreen @SognandoLeggend

Da quando sei scomparsa

di Paula Daly

 

da quando sei scomparsa
Titolo: Da quando sei scomparsa
Autore: Paula Daly (Traduttore: G. Guani)
Serie: //
Edito da: Longanesi
Prezzo: 16.40 €
Genere: Thriller
Pagine: 356 p.

Trama: Che cosa fai se la figlia della tua migliore amica è scomparsa… ed è solo colpa tua? Lisa è una donna come tante, che come tante cerca di essere una buona madre, una buona moglie, una buona lavoratrice. Come tante, annaspa per tenere insieme tutti i pezzi della sua vita. Non come Kate, la sua migliore amica, che non avendo impegni di lavoro può dedicarsi anima e corpo alla cura dei suoi figli, trovando persino il tempo di occuparsi dei problemi altrui. Una donna perfetta. Lisa sa di non essere perfetta, ma fa del suo meglio. Finché, in un giorno particolarmente difficile di una settimana estremamente dura, accade qualcosa di terribile. Basta un attimo di distrazione, un tragico errore, e la figlia tredicenne di Kate, che le era stata affidata per un giorno, sparisce nel nulla. La prima, sconvolgente ipotesi è che sia stata adescata da un maniaco sospettato di aver rapito e violentato un’altra adolescente nella stessa zona. Comincia così per Lisa un lungo calvario, fatto di accuse spietate da parte della pubblica opinione e di inevitabili sensi di colpa, che la spinge però a intraprendere un’indagine privata. Un’indagine che rivelerà l’orrore nascosto sotto l’apparente tranquillità della vita quotidiana…

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Recensioneù
di MissMarilux

Da quando sei scomparsa è un thriller di Paul Daly edito dalla Longanesi ed uscito a fine estate.

lucinda
La trama narra della scomparsa di una bambina di 13 anni, Lucinda, e della ricerca affannata della verità ad opera della protagonista Lisa, responsabile della scomparsa della ragazzina, figlia della sua migliore amica Kate.

Devo dire che leggendo la trama sul retro copertina mi aspettavo un ottimo romanzo. Avvincente, angosciante e duro, invece mi sono ritrovata per le mani una storia interessante ma piatta, priva di qualsiasi mordente narrativo.

lisa
I personaggi principali di questa storia sono Lisa, la protagonista del libro, Kate, la madre della bambina scomparsa; Joe, marito di Lisa, Alexa, la sorella di Kate e Joanna, detective che porterà alla luce la verità. Questi protagonisti sono poco caratterizzati, soprattutto Lisa e Joanna, nonostante i capitoli del libro alternino le vicende delle due donne.
joanna
Ciò che ne viene fuori è un doppio ritratto ricco di stereotipi: Lisa è la classica mamma/moglie/lavoratrice stressata dalla vita moderna, disattenta ed invidiosa, personaggio che possiamo trovare in altri 34543 romanzi (anche di genere diverso). Joanna invece è la classica detective donna, chiusa, fredda ma segnata dentro da un lavoro che “mozza” la sua femminilità di netto.

personaggi
Joe, Alexa e Kate non hanno molto da dirci, descrizioni blande ed azioni spesso insensate muovono queste figure in balletti temporali davvero deprimenti e discutibili. Perché nel romanzo ci sono alcune particolari vicende che davvero trovo prive di logica! Chiunque leggerà il libro faccia caso alla scena della cena e a ciò che Kate farà nel bagno con Adam, marito di Alexa. Ma ha senso quella scena? Ha senso il modo in cui Joe reagirà di fronte a tale rivelazione? Manca la profondità della psiche, profondità che avrebbe reso lucide e logiche certe scene che cosi invece sembrano buttate alla rinfusa!

La storia inoltre è totalmente squilibrata! La prima parte del romanzo è noiosa, Lucinda scompare, ma per buone 150 pagine non succede granché e le riflessioni di Lisa ci annoiano non poco, cosi come la descrizione della sua vita.

flop
Anche sua figlia, Sally, da un primo piano iniziale, svanisce nelle pagine del libro, diventando uno spettro. Più volte mi son chiesta “Hey, ma che fine ha fatto quella ragazzina?”, sembra quasi che l’autrice l’abbia dimenticata. Nelle ultime pagine c’è una impennata verso la risoluzione del caso e verso il presunto “colpo di scena” che risulterà fiacco e banale.

La scelta di separare la vicenda del pedofilo dalla scomparsa di Lucinda poteva anche andar bene, ma il modo in cui è stato sviluppato è davvero noioso. Non c’è niente, non si salta mai sulla sedia! Con una storia del genere era lecito, anzi, doveroso aspettarsi ben altro. Insomma, personaggi fiacchi e storia mal gestita.

periferia
Quanto all’ambientazione, anche qui la Daly toppa clamorosamente. La periferia inglese poteva dare maggior spessore alla storia, arricchendolo di una aura di totale alienazione rispetto alla City. Invece dopo alcune prime descrizioni, anche questo aspetto viene trascurato e lasciato alle ortiche.

Sullo stile invece non c’è molto da dire. Asciutto, lineare e limpido. Il libro si legge facilmente anche quando la storia ristagna pesantemente, causa inutile elucubrazioni mentali di Lisa.
Due e mezzo insomma, ma resta una vera occasione persa da mangiarsi le mani. Il potenziale c’era ed era anche tanto, la Daly non ha saputo usare al meglio questi ingredienti. Peccato!

Voto

 

1Astelle

 

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