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Ora, a parte l’aria jettatoria che ha tutta la faccenda (manca solo l’estrema unzione incorporata), la radio in questione riesce a dare ancora una prova della propria inclinazione a muoversi con assoluta mancanza di discrezione e rispetto: già ingombra tutte le radio invadendo le frequenze altrui con rosari e visioni catastrofiche; ora entra in casa dei poveri vecchi soffiandogli sul collo un vecchio memento caro ai parroci di qualche tempo fa, sebbene oggi mitigato da una botta di marketing: “ricordati che devi morire!”Poi magari ti chiedono perché ti tocchi…