Finalmente arriva Report a certificare ciò che alcuni di noi blogger non istituzionalizzati andiamo raccontando da tempo: la maggior parte dei cibi che noi abitualmente consumiamo (in tal caso la pizza era l’oggetto della puntata), non fanno bene alla nostra salute e, soprattutto, la maggior parte delle cose che ci raccontano gli operatori, i media e tutti gli addetti ai lavori, sono bufale! Non criminalizziamo la pizza però! La pizza è forse l’alimento più consumato in Italia se non al mondo, per questo è stato preso come esempio per dimostrare come gli ingredienti che la compongono siano tutt’altro che salutari. Iniziamo dalla farina: tutte le pizzerie usano la “0” e “doppio 0”, anche perché pare che conoscano solo quelle, ignorando l’esistenza di farine di diverso grado (tipo 1, tipo 2 o integrali) cioè con diverso livello di raffinazione, quindi di macinazione. Si da il caso che le farine “00” ultra-raffinate, come anche affermato dal Professor Berrino dell’Istituto Tumori di Milano, fanno tutt’altro che bene alla nostra salute; essendo private completamente delle fibre e delle crusche, e subendo una macinazione molto spinta, sviluppano un livello molto alto di zuccheri con gravi conseguenze per diabete o per altri tipi di malattie metaboliche. Passiamo al pomodoro: i disciplinari della “vera pizza napoletana” parlano di pomodoro San Marzano dop, ma dal servizio si dimostra come la stragrande maggioranza delle pizzerie, anche le più rinomate di Napoli, non conoscano nemmeno la provenienza e l’origine del pomodoro usato. In realtà quasi tutti utilizzano la passata di pomodoro che con molta probabilità deriva da concentrato di pomodoro ricostituito (cioè re-idratato) che viene importato dalla Cina in numeri che si misurano in tonnellate. Infine la mozzarella: anche qua i disciplinari parlano di mozzarella di bufala campana. Ora capisco che non basterebbe tutta la mozzarella di bufala italiana nemmeno per condire tutte le pizze che giornalmente vengono prodotte solo a Napoli; ma nelle pizzerie, di mozzarella di latte bovino prodotta in Italia, non ce n’è nemmeno l’ombra…! Praticamente per la pizza viene usata solo la mozzarella in filoni, ok quella adatta per la pizza! Ma nessuno può sapere se questa mozzarella è prodotta da solo latte vaccino oppure da cagliata ricostituita. Che cos’è? La cagliata è un semilavorato ottenuto dalla cagliatura di latte vaccino, a forma di mattoni, che viene congelata e distribuita presso piccoli e grossi caseifici che, miscelandola con il latte fresco, ne ottengono la mozzarella per pizza. Questa cagliata viene quasi esclusivamente prodotta in quei paesi come Germania o Polonia dove abbonda la produzione di latte, che in questo modo può essere immediatamente trasformato con la possibilità di stoccarlo nel tempo prima dell’utilizzo finale. Insomma abbiamo smascherato la pizza, ma il problema è che tutta questa disinformazione e questo modello di junk food (cibo spazzatura) ha contaminato proprio tutto, anche quei piatti che noi ancora crediamo siano tipici e che facciano bene alla nostra salute, compreso pane, pasta, formaggi ecc. Report ha reso pubblica una ferita che si sta allargando nell’alimentare italiano e potrebbe per sempre compromettere la qualità, la fama e le vantate proprietà salutistiche dei nostri cibi. Ma il resto lo approfondiremo nelle prossime puntate…non su Report ma qui su Profondofud! A presto
Da Report, Rai3: la pizza è una bufala!
Creato il 06 ottobre 2014 da Scienziatodelcibo @scienziatodelciPotrebbero interessarti anche :