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Da riserva con Mazzari a titolare inamovibile, la rinascita di Federico passa per Benitez

Creato il 11 marzo 2014 da Vesuviolive

Era il 14 agosto 2013 quando all’Olimpico di Roma si giocava Italia-Argentina. Insigne da una parte e dall’altra parte Fernandez ed Higuain. La partita non serviva solo a testare le condizioni fisiche del ‘Pipita’ ma anche a capire se Fernandez era ancora un mistero. Fino ad allora era come Mister Jekyll e dottor Hyde. Una sorta di mistero. Spaesato e disordinato in Serie A, preciso e carismatico in nazionale. Quel pomeriggio il difensore in biancoceleste sfoggiò un’altra grande prestazione, convincendo la dirigenza partenopea, presidente su tutti, a un cambio di programma. Niente più addio, da quel momento tutto cambiò. Titolare fisso nel Napoli visto anche che nelle due sessioni di mercato non hanno portato difensori di spessore per affiancare Albiol. Ma Fernandez lavorando con impegno e costanza è riuscito ha ritagliarsi un posto tra le gerarchie. Che non fosse un top player era saputo, ma con la nuova guida del tecnico spagnolo è riuscito a ritagliarsi un ruolo importante. L’anno scorso era l’alternativa a Cannavaro ma quest’anno come domenica contro la Roma ha dimostrato di essere all’altezza. Il difensore di Tres Algarrobos è riuscito a prenotare un pass per i Mondiali 2014. Perché solo clamorosi scenari potrebbero far si che non parta per la spedizione in Sud America.


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