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Quello che vedete è lo stemma della famiglia Guiglia, me lo ha inviato Franck Vigliani. Dei Guiglia a Isolabona è rimasta traccia nella toponomastica con l'omonima via mentre nella storia del borgo questo cognome è legato a un fatto risalente all'epoca dell'assedio napoleonico. Oggi questo cognome non è più presente tra quelli "storici" che abitano questo luogo. Di un Guiglia ne parlai in post scritto da Marino Cassini dal titolo Cronaca di un imbroglio in via Guiglia, leggi qui. All'epoca dei fatti a Isolabona esercitava un certo Giuseppe Guiglia che di professione svolgeva quella di Notaio. Non si trattò di un episodio di cui andarne fieri, correvano gli anni di fine 700 e inizi 800 ma i fatti in questione non sembrano avvenuti così tanto tempo fa, sembrano attuali, infatti ancora oggi chi ricopre posizioni di rilievo e conosce come districarsi tra carte e scartoffie, riesce sempre a trarne beneficio. Dagli studi condotti da Franck Vigliani, si evince che il primo Guiglia si sia trasferito da Saorgio a Isolabona già prima del 1682 e si chiamava Gio Onorato. Questa famiglia possiede un altare con stemma e dipinti restaurati da Vigliani nel convento dei Francescani a Saorgio. Un piccolo tassello della storia di Isolabona scovato analizzando i tre libri primi, nascite, matrimoni e morti del 700 ancora conservati in canonica e che sicuramente conservano altre sorprese.