Da Tremonti a Monti

Mi sembra che in breve tempo abbiamo ridotto di un terzo le montagne che ci separavano dalla politica monetaria della BCE.

Occupandomi di vita slow, agricoltura sociale cioè di quello che nulla conta per il capitalismo, ho poco da sperare.

Stamane ad Agorà su Rai 3 c’era Rizzo, comunista. Una voce fuori dal coro ma che va sentita , poi chi nasce moderato e incline a trovare soluzioni di mediazione, trova magari difficile pensare che l’essere comunista sia un traguardo felice.

In effetti Monti chi è costui? Nell’ignoranza politica di massa , Monti, grazie ai media sta diventando San Gennaro. Ma se poi va intaccare chi lavora, sui diritti acquisiti, sulle prospettive di pensione….qualcuno può dire che l’obiettivo era unico, mandare a casa Berlusconi.

Anche per me era quello ma la gente l’ha osannato (prezzolati o meno), l’ha votato pur facendo lui, i cavoli suoi. Sarà necessario che la crescita dovrà anche essere culturale e riformare il percorso carrieristico della politica. Altrimenti vedo tanti piccoli (ancor di più) Berluschini, trentenni, quarantenni che fanno i conti senza pagare l’Oste.

Brindiamo al novello Monti (pare però che ne basti un 35% di vino novello per essere ok! Forse è il premio di maggioranza)