Tuscania, comune italiano della provincia di Viterbo, come molti dei comuni limitrofi e come tipico di questa zona del viterbese, sorge su sette promontori di roccia tufacea posti tra i fiumi Marta e Capecchio che dominano, permettendone il controllo, la valle del Marta (ovvero un'importante via di comunicazione e transumanza che univa, fin dalla preistoria, il lago di Bolsena con il mar Tirreno, nei pressi dell'attuale Tarquinia). Da citare come curiosità le leggende mitologiche sull'origine della città: la prima, riportata dallo storico romano Tito Annio Lusco, vorrebbe Tuscania fondata dal figlio di Enea, Ascanio, sul luogo del ritrovamento di dodici cuccioli di cane (da cui il nome latino Tus-cana) mentre una seconda indica come fondatore Tusco, figlio di Ercole e di Araxe.
Viterbo, un comune italiano capoluogo dell'omonima provincia nel Lazio settentrionale, è situata sulle prime pendici dei Monti Cimini e distesa a ovest verso la pianura maremmana. La città ha un vasto centro storico di origine medioevale cinto da mura, circondato da quartieri moderni, tranne che a sud-ovest, dove si estendono zone archeologiche e termali (necropoli di Castel d'Asso, sorgente del Bullicame). Viterbo è nota come la "Città dei Papi": nel XIII secolo fu infatti sede pontificia e per circa 24 anni il Palazzo dei Papi di Viterbo ospitò o vi furono eletti vari Papi. Papa Alessandro IV decise nel 1257 il trasferimento della Curia Papale a Viterbo a causa del clima ostile presente a Roma; il soggiorno papale durò fino a quando papa Martino IV, appena eletto (22 febbraio 1281), allontanò definitivamente la corte pontificia da Viterbo. La città è famosa per il trasporto della Macchina di Santa Rosa, tradizionale e spettacolare manifestazione che si svolge ogni anno il 3 settembre in onore della Santa patrona: una struttura alta 30 metri e del peso di 52 quintali, viene portata a spalla da cento uomini, i facchini, per le vie abbuiate della città.
Dopo una giornata passata in posti incantevoli e per certi versi ancora 'veri', il rientro a Roma è davvero difficile!