Memori del successo ottenuto anche grazie alla partecipazione di Akemi Takada durante l'edizione del 2014, tra gli ospiti di spicco di quest'anno gli organizzatori di Etna Comics hanno deciso di presentare una attesissima nonché blindatissima Riyoko Ikeda, creatrice del popolare personaggio di Lady Oscar.
Sebbene sia stata per lo più negata ai fan in trepidazione l'opportunità di interagire con la loro autrice preferita sia durante l'apposito momento riservato nell'Area Firme agli autografi, debitamente concessi a cento fortunati scelti dallo staff attraverso un sorteggio, che lungo il corso della conferenza tenutasi il secondo giorno della manifestazione, in cui sono state poste soltanto dieci domande decise anch'esse dagli organizzatori dell'evento, la mamma di Oscar François de Jarjayes ha incantato tutti i presenti con i suoi sorrisi sinceri e i racconti sui motivi che l'hanno spinta ad incentrare un'intera opera sul personaggio storico di Maria Antonietta.
"All'origine di tutto vi era il desiderio di produrre qualcosa che potesse emozionare e commuovere la gente come mi ero emozionata io quando da bambina lessi il mio primo manga", ha raccontato la Ikeda. "Non sapevo ancora in quale forma avrei trasmesso ciò, se attraverso un libro o un fumetto, ma sentivo di doverlo fare".
E uno dei punti di forza della sua opera, che le è valsa l'assegnazione della Legion d'onore dal governo francese nel 2008, è proprio la maniera introspettiva e a tratti solidale in cui viene sviluppato il personaggio della regina di Francia, per la prima volta mostrato in tutta la sua fragile umanità e spogliato delle rigide convenzioni che si confacevano a una monarca.
"La prima volta che lessi di Maria Antonietta fu durante le vacanze estive del secondo anno di liceo. Nel libro che scelsi di leggere come compito, la regina veniva raccontata attraverso i suoi aspetti negativi, come la voglia di divertirsi o la nota frivolezza, ma anche positivi e più umani. Quando divenne regina era ancora molto giovane, non comprendeva quale fosse l'importanza del suo ruolo né per quale motivo il popolo desiderasse la sua morte".
"Soltanto quando avvertì che la fine era vicina tentò di attribuire il giusto valore alla propria funzione ma oramai era troppo tardi", ha aggiunto la Ikeda con una nota di malinconia.
"Credo che non sia giusto condannarla per il suo comportamento. È nata in un periodo storico in cui il monarca aveva piena libertà sul popolo, possedeva un potere assoluto ed era responsabile di ogni cosa, e Maria Antonietta non ne fu mai pienamente cosciente. Quando venne condannata a morte, però, capì che il suo nome sarebbe stato tramandato di generazione in generazione divenendo indelebile nel tempo, e in quel momento decise di morire con dignità".
Dopo aver dato vita a Le rose di Versailles - Le avventure di Lady Oscar, la fortunata carriera artistica di Riyoko Ikeda è proseguita con la pubblicazione di opere di notevole spessore storico e culturale, come Orpheus, L'imperatrice Caterina e Eroica - La gloria di Napoleone.
Quasi naturale chiedersi se esiste un personaggio italiano su cui le piacerebbe incentrare un'opera e la Ikeda ci dice che "Vittorio Emanuele mi ha sempre affascinato, ma alla mia età non so se me la sento".
Tra i vari disegni presentati all'esposizione dedicata a Lady Oscar tenutasi nell'Area Mostre della fiera, spiccano degli schizzi a matita preparati apposta per Etna Comics ("Il character design è molto importante quando si dà vita a un personaggio, Oscar ha subìto molte modifiche perché assumesse su carta le sembianze che aveva nella mia mente"), e un ipnotico quanto enigmatico ritratto di David Bowie ("La bellezza occidentale riveste un ruolo fondamentale per le mie opere, e gli occhi di David Bowie in particolare sono una fonte di ispirazione costante quando disegno").
Fotografie di Sandy Ecker