Recensione
- Volume Up
- Anno: 2016
I Daam, formazione bresciana composta da Bruno Vandyke, Davide Serpico e Matteo Gualeni, debuttano per Volume Up con i quattro brani di Technicolor Kabuki Ep. Il lavoro, combinando sperimentazione, elettronica ed elementi hip hop, dà vita a un suono personale ed eccentrico che, nonostante le molte spigolosità, riesce ad affascinare piuttosto rapidamente.
Le campane di Tokio Prelude, suonando sempre più rapide e incalzanti (colpa anche del crescente ritmo di batteria), introducono sia il cantato cantilenato di Middle Age Moon (costellato da vaghe influenze orientaleggianti in salsa elettro-hip hop) sia il sound tagliente e acido di Kaleidoscopic Dolak (che poi si scioglie in morbidi sapori tribali).
Endless Bel Canto, invece, partendo pacatamente pop, evolve in uno spoken word in italiano poco convincente e piuttosto fuori luogo.
I quattro brani si lasciano ascoltare e apprezzare con facilità. Ci sono ancora un po’ di cose da ridefinire e affinare (ad esempio Endless Bel Canto lascia qualche dubbio), ma le basi per costruire un futuro solido e interessante, sembrano esserci tutti. Un eccentrico trio che vale la pena cominciare a conoscere.
TRACKLIST
01. Tokio Prelude
02. Middle Age Moon
03. Kaleidoscopic Dolak
04. Endless Bel Canto
LINE-UP
Bruno Vandyke
Davide Serpico
Matteo Gualeni