Dabiq: Il Giornalismo Secondo L’ISIS

Creato il 15 marzo 2015 da Retrò Online Magazine @retr_online

Il Dabiq è il magazine scritto e redatto dall’ISIS, un prodotto editoriale pensato e ideato con l’obiettivo di rivolgersi, non tanto alle popolazioni dei territori conquistati dalla Stato Islamico, quanto all’intera società internazionale.

E’ una caratteristica tipica delle aggregazioni jihadiste dotarsi di un sistema di comunicazione articolato e dentro  questo progetto di propaganda deve essere contemplato, quindi, un magazine patinato. E’ un giornale moderno, pensato per un pubblico globale e riferito ad un certo target di età: giovane e internazionale, tanto che viene pubblicato in diverse lingue tra cui l’inglese.

Una buona propaganda ha bisogno di un richiamo al passato e alla tradizione: per questo motivo è stato chiamato “Dabiq“.

Dabiq è una piccola cittadina a nord della Siria al confine con la Turchia e secondo un’interpretazione del hadit 6924 ( la raccolta dei pensieri di Maometto) sarà il luogo dove si svolgerà la battaglia finale  contro i “crociati” prima che il “Messia ” ritorni. Sempre a Dabiq, è stata  combattuta la  battaglia che nel 1516  ha decretato la vittoria dell’Impero Ottomano, l’ultimo califfato riconosciuto, sui Malmenucchi.

La simbologia guerresca è estremamente forte e nulla viene lasciato al caso: un nome antico di secoli viene impiegato per confezionare un contenuto mediatico contemporaneo. Gli argomenti trattati sono analisi dottrinali e considerazioni religiose affrontati con un format moderno: sono presenti editoriali, reportage e interviste ai combattenti. Nell’utimo numero uscito è presente, infatti, l’intervista alla moglie di Coulibaly, la donna più ricercata in Francia, che è riuscita a scappare e a raggiungere la Siria.

Questo ci dà modo di capire che il giornale non nasce in maniera amatoriale ma è pensato da una vera e propria redazione che vaglia i contenuti, li scrive con un modello di giornalismo occidentale, li impagina graficamente per poi pubblicarli in più lingue.

Bisogna però dire che il Dabiq, per quanto sia rivoluzionario nel suo modo di comunicare e reclutare combattenti all’estero, prende ispirazioni da un altro magazine jihadista che è stato in qualche modo il precursore del format moderno dato alla tradizione islamica, ovvero “Inspire” il giornale di Al Qaeda il cui ultimo numero risale di dicembre 2014.

L’ obiettivo di sviluppare una narrativa così convincente non riguarda solo il reclutamento di combattenti all’estero ma dotare l’ISIS anche di un immagine come Stato, tanto che all’interno del Dabiq vi sono anche reportage sui servizi di assistenza sanitaria alle popolazioni e le informative che riguardano l’organizzazione della giustizia secondo la legge della Shari’a.

Tags:dabiq,isis,islam,propaganda

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