Non c’è nulla di strano i nostri lungimiranti governanti donino una motovedetta della Guardia di Finanza all’amico Gheddafi. Neanche è strano che ci abbiano dimenticato sopra una mezza dozzina di finanzieri (capita anche a noi di lasciare la patente nella tasca dei pantaloni portati in tintoria). Non è neppure strano che la suddetta motovedetta abbia aperto il fuoco contro un nostro peschereccio in acque internazionali. La cosa veramente stranissima è che il governo italiano non si sia affrettato a chiedere scusa al governo libico per l’increscioso episodio.
14 settembre 2010