Dagli anni ’70 l’Italia è stata cementificata senza precedenti. A rischio sismico il 44% del territorio

Creato il 24 settembre 2014 da Stivalepensante @StivalePensante

Dagli anni ’70 ad oggi, in Italia, è stata coperta da cemento una superficie equivalente a Liguria, Lombardia ed Emilia Romagna messe insieme. Eppure, nel nostro Paese, il 44% del territorio è a rischio sismico potenzialmente elevato, pari al 36% dei Comuni, con 21,8 milioni di persone coinvolte e 5,5 milioni di edifici a rischio. Lo scenario è stato tracciato da Silvio Seno, ordinario di Geologia presso l’Università di Pavia e Responsabile della ‘Settimana del Pianeta Terra’, nel corso della presentazione della grande manifestazione sullo stato del territorio italiano che si terrà in tutta la penisola dal 12 al 19 ottobre prossimi e organizzata dalla Federazione Italiana Scienze della Terra.

(gruppodinterventogiuridicoweb.com)

Una cementificazione senza precedenti ha invaso l’Italia negli ultimi 40 anni. L’Italia dagli anni settanta è stata cementificata per un’area pari alla Liguria, Lombardia ed Emilia Romagna mese insieme. Nonostante questo, comunque, per il 44% del territorio nostrano c’è il rischio sismico, con 21,8 milioni di persone coinvolte e ben 5,5 milioni di edifici a rischio. Purtroppo, però, l’Italia non è soggetta solo al rischio sismisco. Le colate di cemento incrementano infatti anche con le conseguenze di frane e alluvioni, amplificando il rischio idrogeologico che coinvolge circa 29.500 chilometri quadrati del nostro Paese, pari al 10% della superficie, con l’89% dei comuni e 5,8 milioni di persone coinvolti. Lo ha riferito il geologo Silvio Seno nel corso della conferenza stampa cui ha preso parte anche il Vice Presidente della Camera, Luigi Di Maio.

Il resoconto dei danni provocati da terremoti, frane ed alluvioni dal 1944. “Il conto complessivo dei danni provocati in Italia da terremoti, frane e alluvioni, dal 1944 al 2011 è pari a 242,5 miliardi di euro, circa 3,5 miliardi di euro l’anno, di cui il 73% riguarda i terremoti, il 25% il dissesto idrogeologico” ha riferito ancora Silvio Seno. “Dal 2010 ad oggi si stimano costi per 20,5 miliardi di euro di cui 13,3 solo per il terremoto in Emilia Romagna” ha rimarcato il geologo. Seno ha quindi sottolineato che le grandi ricchezze dell’Italia “sono un vero museo naturale di straordinaria bellezza e ricchezza geologica che – ha concluso – scopriremo insieme proprio nel corso della ‘Settimana del Pianeta Terra’”. (ADNKRONOS)


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