Nella mia vita non mi sono mai dovuto preoccupare del mio peso, eccetto quella volta al parco in cui un bambino mi chiese di reggergli l’aquilone, data l’esigua zavorra che potevo opporgli mi preoccupai seriamente, ma proprio per questo non ho mai dovuto fare i conti con le diete. Per fortuna. Perché non c’è terreno più fertile per ciarlatani e pseudomedici. Un vera vena aurea. Una vena aurea varicosa. La cosa curiosa è che un tempo, quando le risorse alimentari scarseggiavano, donne e uomini in carne erano ritenuti attraenti, ora che in occidente le risorse alimentari sono nettamente superiori al fabbisogno, a essere attraente è la magrezza, se questo schema è esportabile anche in altri ambiti, non vedo l’ora che finisca questa crisi economica, e che venga il boom, così potrò avere qualche avventura sessuale in più sfruttando il fatto che non ho una lira. Ma parlavo di cialtroni che consigliano diete, quindi ne consiglio una anche io, un dieta etnica per uomini, la dieta Ramadan; dall’alba al tramonto non si può toccare cibo, la notte invece ci si può strafocare. Non dimagrirete di un solo grammo, ma alle 40 vergini che vi aspettano in paradiso non importerà nulla.
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P.S. In realtà la storia delle vergini nel paradiso islamico è un equivoco dovuto all’errata traduzione dai testi sacri del termine “huri”, equivoco che hanno sfruttato i fondamentalisti per motivare maggiormente gli attentatori suicidi. Se quei fondamentalisti fossero nati in Italia non avrebbero fatto i fondamentalisti, ma gli imprenditori nella sanità e nell’edilizia pubblica.