Dagli archivi escono centinaia di tracce, ecco registrazioni inedite dei Led Zeppelin

Creato il 25 aprile 2014 da Stivalepensante @StivalePensante

L’annuncio è di quelli che mandano in visibilio i fan più fedeli. Ma in realtà, svelando oggi le prime registrazioni inedite di una serie accuratamente selezionata, i leggendari Led Zeppelin fanno un “regalo” a tutti gli appassionati di musica rock: è la testimonianza di un percorso artistico che resiste nei decenni.

(gigslutz.co.uk)

E’ un “tesoro”, che ha segnato in maniera indelebile il panorama musicale contemporaneo in un interrotto flusso di suggestioni e ispirazioni. Si parte con due tracce di classici blues come “Keys to the Highway” (registrata nel 1970) e una delle prime versioni di “Whole Lotta Love”. Ma saranno decine le preziose registrazioni finalmente svelate in coincidenza con la ristampa di tutti i nove album realizzati in studio, l’uscita dei primi tre -”Led Zeppelin”, “Led Zeppelin II” e “Led Zeppelin III” – è prevista per il 3 giugno. E’ stato Jimmy Page in persona a spiegare il motivo della scelta: “Non voglio morire e lasciare che lo faccia qualcun altro”.

Il chitarrista settantenne ci ha lavorato per due anni e mezzo, ascoltando centinaia di registrazioni per selezionare il materiale migliore. Da quando i Led Zeppelin si sono sciolti nel 1980, in seguito alla morte del batterista John Bonham, non hanno più registrato nulla di nuovo e hanno suonato insieme un’unica volta, alla 02 Arena di Londra nel 2007. Un concerto strepitoso, immediatamente sold-out, un appuntamento imperdibile anche perchè non sembra destinato a ripetersi.

Robert Plant lo ha confermato alla Bbc: la band esclude una reunion. Non è nelle sue corde. Offrire l’opportunità però di ripercorrere quella strada, di entrare nella performance, di sperimentare gli strati di esperienza attraverso i quali passa la loro produzione musicale, è qualcosa che “merita di essere ascoltata” dice Page. E Robert Plant racconta come nulla fosse premeditato in quei momenti: “Erano tempi particolarmente prolifici, stavamo apprendendo l’un l’altro cosa eravamo in grado di fare”.

Quasi fossero gli schizzi preparatori per quello che sarebbe diventato un capolavoro. Così questa versione inedita di “Whole lotta Love”- che sarà contenuta in “Led Zeppelin II”- senza i cori del brano “finito” e priva di un’intera sezione intermedia, mette l’accento sul lato più psichedelico della band e tira fuori dagli archivi la testimonianza di quella speciale alchimia che ha fatto e fa dei Led Zeppelin i Led Zeppelin. Da ascoltare “a tutto volume”, raccomanda Robert Plant.

(ansa.it)


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