Ebbene sì,
faccio parte della nutrita schiera dei giardinieri pigri, amo le piante perenni, soprattutto rustiche e possibilmente capaci di riprodursi autonomamente. Se acquisto piante bulbose cerco di scegliere specie che possano poi naturalizzare, non ho mai tolto dal terreno nessun bulbo per ripararlo dal freddo invernale che nel mio bosco-giardino può sfiorare punte di -20° C.
![Dahlia forever Dahlia 'Nuite d'Ete'](http://m2.paperblog.com/i/245/2450538/dahlia-forever-L-inLw6q.jpeg)
Eppure ho un debole per le dalie, e con loro non si scherza e faccio un’eccezione, sono terribilmente attratta da quei grossi fiori che sanno di antico, anzi vintage, sì perché a me ricordano gli anni ’70, quando l’estate la trascorrevo nell’entroterra di Moneglia, nel levante ligure in una piccola frazione dove la mia famiglia affittava una piccola casa da contadini locali. Il tempo era scandito dalle attività agricole che coinvolgevano un po’ tutti, ricordo il profumo della salsa di pomodoro, dell’origano che raccoglievamo per farne mazzi da essiccare e quello della maggiorana aggiunta al polpettone di patate della signora Maria, e ricordo le dalie a pompon che facevano da contorno all’orto.
![Dahlia forever Dahlia 'Arabian Nigth'](http://m2.paperblog.com/i/245/2450538/dahlia-forever-L-Wu2KuW.jpeg)
Ho provato più di una volta a coltivarle, ma proprio non vogliono conoscere l’autosufficienza! Le prime acquistate erano dalie con fiore bianco di forma classica di cui non ricordo però il nome, bellissime e mai più riviste, poi è stata la volta di Dahlia ‘Arabian Night’, di un bellissimo rosso cupo quasi nero, sparita anche lei, però con Dahlia ‘Nuit d’Ete’, ibrido a fiore porpora scuro chiamato a semi-cactus vincerò la mia pigrizia e come da manuale seguirò le istruzioni indicate per la coltivazione nelle zone a clima rigido.
![Dahlia forever Dalia fiore rosso scuro](http://m2.paperblog.com/i/245/2450538/dahlia-forever-L-0sa1mz.jpeg)
Dahlia ‘Nuit d’Ete’
![Dahlia forever Dahlia](http://m2.paperblog.com/i/245/2450538/dahlia-forever-L-yAmn2c.jpeg)
Dahlia ‘Nuit d’Ete’
Da brava giardiniera al primo avviso di gelata reciderò i fusti ormai secchi delle piante a 10 centimetri dal suolo e con una piccola pala o forca solleverò delicatamente i tuberi facendo attenzione a non ferirne le radici. Dovrò poi pulirli da residui di terra eventualmente lavandoli e facendoli asciugare per bene, quindi li lascerò seccare qualche giorno in un posto ben arieggiato.
![Dahlia forever cura dalie](http://m2.paperblog.com/i/245/2450538/dahlia-forever-L-CDP3t5.jpeg)
Conserverò soltanto i tuberi più grandi e sani dopo averli cosparsi di fungicida. Ottima la cenere di legna cicatrizzante naturale, da spargere con un pennello per disinfettarli e proteggerli durante il periodo di ricovero. Infine dopo averli riposti in un sacchetto di carta, oppure adagiati un una cassetta con un po’ di sabbia e averli dotati di etichetta con tanto di nome, li riporrò in un luogo riparato come la cantina o il garage.
Amen
brevi note colturali
dahlia
Genere di piante appartenenti alla famiglia delle Asteraceae, originarie del Messico, sono caratterizzate da un organo sotterraneo di riproduzione a forma di tubero. Mettete a dimora i tuberi in marzo-aprile, quando il pericolo delle gelate è passato, in un luogo dove possano ricevere abbondante luce e sole, piantati alla profondità di 10 centimetri e a una distanza di dai 30 ai 50 a seconda della specie.. Se il terreno è pesante, migliorate la sua composizione aggiungendo sabbia per alleggerirlo, compost maturo e fogliame secco sminuzzato, una buona manciata di concime e preparate un fondo drenante. Le varietà a grande sviluppo in altezza necessitano di sostegni, che dovranno essere sistemati al momento dell’impianto per evitare di ferire i tuberi. Innaffiate generosamente la sera. Per favorire l’accestimento soprattutto nelle varietà nane e semi-nane, è indispensabile procedete con la cimatura quando la pianta avrà raggiunto i 15-20 cm d’altezza asportando l’apice al di sopra dell’ultima coppia di foglie. Nelle zone climatiche temperate i tuberi delle dalie si possono lasciare indisturbati in piena terra, al contrario, nei climi più rigidi necessitano di essere recuperati e riparati dal gelo. Un po’ di concime granulare ricco di fosforo e potassio, da interrare leggermente aiuterà la pianta nel momento della fioritura.
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