“E’ davvero ingiusto”. Questo è ciò che penso quando trovo un post straordinario su un blog di lingua inglese. Ingiusto perché quel post dal contenuto incredibile probabilmente non verrà mai letto da molti dei miei lettori italiani.
Preso dall’ansia della scoperta ho assolutamente dovuto tradurre l’articolo di Copyblogger e riportarlo qui per voi (ok, come al solito ci ho messo del mio!): lo sapete, sono un amante dei buoni contenuti.
Pronti? Si parte!
Voglio rivelarvi un segreto: principalmente il funzionamento di Google si basa sul fatto che alcuni contenuti valgono più di altri.
“Dario, quale banalità!”
Si una vera banalità, ma chi mi legge sa bene quanto questa conti.
L’inizio dell’Author Rank di Google
Era il lontano 2005 quando Google introdusse un concetto dal nome Agent rank.
In poche parole, secondo il principio dell’agent rank, viene conferita un’autorità più o meno alta ad un creatore di contenuti in base al feedback che ricevono gli articoli e le pagine di sua creazione: condivisioni, commenti, backlinks.
La cosa grandiosa in tutto ciò è che questa autorità non viene conferita ai contenuti, bensì al creatore: diviene quindi un’autorità portabile, come se l’intera vostra identità sul web fosse soggetta ad un processo di posizionamento nei motori di ricerca, indipendentemente da quale sia il sito in cui scrivete.
Bene, è proprio qua che entra in gioco google plus: il social network non è alto che la vostra carta d’identità personale sull web, dove vi è giustamente riportato il vostro voto in termini di qualità di contenuti creati.
Perchè i creatori di contenuti devono avere a cuore il proprio profilo Google Plus
Dopo la breve introduzione, la risposta pare più che ovvia.
Comunque, per invogliarti a continuare la lettura, ti dico che se sei un blogger o un web-writers che ci tiene a:
- La sua reputazione
- Il suo lavoro
- Crearsi una reputazione online
- Costruirsi un Audience
- Portare più traffico su Google+
- Crescere la sua Newsletter
- Aumentare le vendite e le opportunità
allora dovresti assolutamente prenderti cura del tuo account Google plus.
Vi sembrerà ovvio, ma non basta crearsi un account e pubblicare i vostri articoli per crearvi una buona autorità. Qui a seguito esploreremo assieme alcuni metodi per costruirsene una.
1. Fai crescere la tua Audience su Google+
Secondo il principio dell’author rank, ilt uo profilo Google plus non sarà altro che la tua identità verificabile sul web. Vi sono diversi fattori che influenzano la tua reputazione:
- Il numero dei tuoi follower, o meglio: chi ti ha aggiunto alle sue cerchie.
- Il numero di condivisioni.
- Il numero dei +1 che ottengono i tuoi contenuti: ogni +1 non riguarda solo la qualità del tuo post, ma bensì la vostra intera identità. Voi siete il contenuto, ricordatelo sempre.
- La frequenza e la vostra tipologia di attività: pubblicate post spesso? commentate? Rispondete?
Una delle cose che vi può rendere felice è sapere che far crescere la propria audience su Google+ è estremamente più semplice rispetto al farlo negli altri social come facebook o twitter.
Ok, ma come si può creare una solida audience sul social network?
- Createvi una solida biografia
- Createvi delle relazioni
- Condividete contenuti
- Iscrivetevi alle community.
- Lasciate commenti.
2. Allungate la vita dei vostri contenuti
Potete scrivere gli articoli direttamente su Google+ e poi mettere un link che riporti l’utente sul resto del post sul vostro blog, questo allunga di parecchio il valore e la lunghezza di vita del vostro post.
E’ un buon metodo poiché cattura il traffico da Google+, e assieme a questo quello proveniente dagli iscritti alla newsletter o dai motori di ricerca.
Dopo aver creato l’articolo sul blog, editate il vostro precedente post su Google+ aggiungendo il link all’articolo e – volendo – includete nel post del blog un link al post originale su google+.
Non abbiate paura a copiare o replicare parte del post: Google riconoscerà che siete voi l’autore di entrambi gli articoli e non svaluterà la vostra credibilità.
3. Siate più personali.
Magari avete sempre avuto idea di scrivere sul vostro blog di qualche altra passione o interesse ma che non era affine agli argomenti da voi trattati: è venuto il momento di farlo! Potete scrivere inter post, come se Google+ fosse una vera e propria piattaforma di blogging, e pensate che per alcuni lo è!
Mike Elgan dopo anni di esperienza con il suo blog ha deciso di spostare la sua intera attività di creatore di contenuti su Google+.
Pensate che su google plus potete anche utilizzare un minimo di formattazione:
Grassetto — Aggiungete un asterisco(*) attorno alla parola che volete rendere grassetta: *Questa frase sarà in grassetto*. Utilizzate il grassetto per i vostri titoli.
Italics — Aggiungete un trattino basso (_) attorno alla parola per renderla corsiva.
Strikeout — insert un trattino (-) attorno alla parola per renderla sottolineata.