Originario dell’Asia orientale, il daikon è ormai arrivato anche sulle tavole italiane. Liscio al tatto, bianco di colore e leggermente pungente al palato, si rivela essere una radice davvero benefica per l’organismo. In Corea ne ho mangiate grandi quantità in salamoia, mentre nella cucina giapponese viene servito crudo, nelle zuppe o come guarnizione del sushi.
Il daikon è considerato un aiuto utile alla salute del fegato per le sue proprietà depurative e drenanti. Poco calorico, è invece ricco di vitamica C. Infine, viene consigliato per combattere la nausea, come lo zenzero. Grattugiato, in particolare, è utile servito a fine pasto per aiutare la digestione, soprattutto se prima si sono mangiati alimenti fritti. Nei negozi di alimentari asiatici si trova anche essiccato; in questo caso è necessario reidratarlo prima del consumo.
A me piace tagliato a fette sottili e rosolato in padella con un po’ di aglio, proprio come se fosse una patata. Queste chips croccanti e delicate accompagnano bene il pesce, la carne ma anche i formaggi.