Toni Servillo, foto-Monica-Silva
Dal 16 al 21 settembre a Villacidro la ventinovesima edizione del Premio Dessì. Luciana Capretti, Antonio Pascale e Elisabetta Rasy i finalisti per la narrativa; Nicola Bultrini, Roberto Deidier e Alba Donati per la poesia.
All’attore Toni Servillo il premio speciale della giuria.
Presentazioni editoriali, spettacoli e incontri per una settimana di eventi che culminerà domenica 21 con la proclamazione e le premiazioni dei vincitori.
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Edizione numero ventinove per il Premio “Giuseppe Dessì”: il consueto appuntamento di fine estate a Villacidro col prestigioso concorso letterario intitolato allo scrittore sardo (nato a Cagliari il 7 agosto del 1909 e scomparso a Roma nel 1977), si rinnova da martedì 16 a domenica 21 settembre.
Nel paese a una cinquantina di chilometri da Cagliari, dove Dessì visse da giovanissimo e che gli ispirò in seguito diverse opere (compreso il suo capolavoro, “Paese d’ombre”, con cui vinse il Premio Strega nel 1972), è ancora una volta in programma un ricco cartellone di eventi e iniziative che avrà il suo momento clou, domenica 21, con la cerimonia di proclamazione e premiazione dei vincitori delle due sezioni letterarie, narrativa e poesia, in cui si articola il concorso, e del premio speciale della giuria.
A precedere il gran finale, una settimana densa di presentazioni, incontri, appuntamenti musicali e di spettacolo (tutti con ingresso gratuito) in compagnia di ospiti come la danzatrice e pittrice Simona Atzori, l’attore Gioele Dix, l’astronauta Umberto Guidoni, il musicista Giovanni Allevi.
Luciana Capretti, Antonio Pascale e Elisabetta Rasy i finalisti per la Narrativa;
Nicola Bultrini, Roberto Deidier e Alba Donati nella sezione Poesia
Anche quest’anno hanno risposto al bando di partecipazione molte fra le maggiori case editrici italiane (Einaudi, Mondadori, Rizzoli, Feltrinelli, Garzanti, Bompiani, Sellerio, Fazi, Longanesi, Passigli, e/o edizioni, Marsilio, Rai Eri, tra le altre): alla chiusura dei termini di presentazione, il 15 giugno scorso, sono giunte alla segreteria del premio 398 opere.
Fra i 208 titoli pervenuti per la narrativa e i 190 per la poesia, la giuria presieduta da Anna Dolfi (eminente italianista dell’Università di Firenze, socia dell’Accademia Nazionale dei Lincei e tra le massime studiose dell’opera di Dessì) e composta da Mario Baudino, Duilio Caocci, Giuseppe Langella, Massimo Onofri, Stefano Salis e Giuseppe Marras, ha selezionato le terne dei finalisti di ciascuna delle due sezioni.
Nella sezione Narrativa i tre finalisti sono Luciana Capretti con “Tevere” (edito da Marsilio), Antonio Pascale con “Le attenuanti sentimentali” (Einaudi) e Elisabetta Rasy con “Non esistono cose lontane” (Mondadori).
Nicola Bultrini con “La specie dominante” (Nino Aragno Editore), Roberto Deidier con “Solstizio” (Mondadori) e Alba Donati con “Idillio con cagnolino” (Fazi) si contendono invece l’alloro della sezione Poesia.
Saranno dunque due tra questi autori ad aggiudicarsi il premio (cinquemila euro per ciascuna sezione) e ad aggiungere il proprio nome a quelli dei vincitori delle passate edizioni, scrittori del calibro di Sandro Petroni, Nico Orengo, Laura Pariani, Salvatore Mannuzzu, Marcello Fois, Michela Murgia, Niccolò Ammaniti, Salvatore Silvano Nigro, Giuseppe Lupo e poeti come Elio Pecora, Maria Luisa Spaziani, Giancarlo Pontiggia, Alda Merini, Eugenio De Signoribus, Gilberto Isella e Gian Piero Bona.
A Toni Servillo il Premio speciale della giuria
Oltre alle due sezioni strettamente letterarie, la giuria del “Dessì” assegna ogni anno un Premio Speciale (con una dotazione anche in questo caso di cinquemila euro) a una personalità che abbia dato un significativo contributo alla crescita del quadro culturale nazionale. E ben oltre i confini italiani è arrivata la fama del prescelto di quest’anno: l’attore Toni Servillo, celebrato protagonista de “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino, vincitore del premio Oscar, oltre che in tanti altri fortunati film e spettacoli teatrali. L’artista campano (di Afragola, classe 1959) succede a Luigi Pintor, Sergio Zavoli, Maria Giacobbe, Nando Dalla Chiesa, Alberto Bevilacqua, Arnoldo Foà, Francesco Cossiga, Marco Pannella, Piero Angela, Ascanio Celestini, Mogol e Philippe Daverio, tra gli altri vincitori delle passate edizioni.
Toni Servillo sarà l’ospite d’onore, domenica 21, della cerimonia in programma a partire dalle 18 nella centrale Piazza Municipio, in cui verranno svelati e premiati i vincitori delle due sezioni del concorso letterario. Condotta anche in questa edizione dalla giornalista televisiva Natascha Lusenti, la serata sarà impreziosita dagli intervalli musicali della violinista Anna Tifu.
Da martedì 16 sei giorni di incontri, spettacoli, mostre
Il sipario sul Premio Dessì si apre martedì 16 settembre nel segno di un’artista davvero speciale: la danzatrice e pittrice Simona Atzori, protagonista con le sue tele al Mulino Cadoni nella mostra “Cosa ti manca per essere felice?” (taglio del nastro alle 18), titolo omonimo del libro (pubblicato qualche anno fa da Mondadori) in cui ha raccontato la sua vita straordinaria. Nata senza braccia, Simona Atzori ha saputo trasformare questo handicap in un punto di forza e realizzare i suoi grandi sogni: dipingere e diventare un’importante danzatrice al fianco di grandi partner (tra cui Roberto Bolle). Sarà lei stessa a testimoniare in un incontro con il pubblico (con inizio alle 18.30) la sua vicenda umana e artistica.
La giornata inaugurale si chiude sul palco allestito nel cortile di Casa Dessì, la bella abitazione appartenuta alla famiglia dello scrittore e oggi sede della Fondazione a lui intitolata, attiva nello studio e nella divulgazione della sua opera, oltre che nell’organizzazione del Premio a suo nome. Qui, alle 21.30, spazio a “Notturno Americano (Le ombre parlano piano del sole)”, lo spettacolo dedicato a Emanuel Carnevali, scrittore e poeta italiano emigrato giovanissimo negli Stati Uniti dei primi del Novecento. La fame, il lavoro, la difficoltà quotidiana, il falso mito americano, la scrittura, la nostalgia per l’Italia, sono i temi evocati dal racconto in musica e parole proposto da Emidio Clementi (voce narrante), vocalist e bassista dei Massimo Volume, e da due componenti di un’altra formazione di punta dell’indie-rock italiano, i Giardini di Mirò, Corrado Nuccini (chitarra, synth) e Emanuele Reverberi (violino, tromba).
Dedicata a Villacidro e alla sua storia recente la giornata di mercoledì 17 settembre, attraverso la figura di Salvator Angelo Spano, un altro personaggio che, come Dessì, ha dato lustro al paese del Medio Campidano. Uomo politico di provate onestà e capacità (fu presidente del Consiglio regionale, più volte assessore e promotore di importanti e popolari iniziative legislative e sociali), Spano fu anche scrittore, poeta e drammaturgo. Due le iniziative a lui dedicate: un incontro (alle 18 all’Auditorium Santa Barbara) ne ricorda la figura attraverso gli interventi di Gianni Filippini, Duilio Caocci e don Angelo Pittau coordinati da Francesca Curridori e con gli intermezzi musicali di Anna Steri; poi, un recital a cura del Coro Polifonico “Cittadini” di Cortoghiana (alle 20 in piazza Zampillo) ne rispolvera le opere. Chiude la serata (alle 21.30) la sfilata storica “Come vestivamo… “, a cura dell’associazione “I vicinati”.
Ricca e variegata la serata di giovedì 18. L’apertura è dedicata a “La Giustizia”, primo dramma di Giuseppe Dessì, messo in scena al Teatro Stabile di Torino nel 1958 e da allora assai trascurato nonostante mantenga una sua straordinaria attualità. Alle 17 al Mulino Cadoni, ecco allora il reading da quel testo, a cura delle compagnie La fabbrica illuminata, il Crogiuolo e Teatro Olata, per l’adattamento e la regia di Marco Parodi con l’interpretazione, tra gli altri, di Mario Faticoni, Rita Atzeri, Daniela Musiu, Giorgio Pinna, Dino Pinna, Rosalba Ariu e Franco Siddi.
Alle 19 il premio Dessì si sposta in piazza Zampillo per accogliere Gioele Dix: l’attore, stavolta in veste di scrittore, è atteso dalla presentazione del suo libro “Quando tutto questo sarà finito. Storia della mia famiglia perseguitata dalle leggi razziali”, recentemente pubblicato da Mondadori.
Chiusura di serata in musica, alle 21.30 a Casa Dessì, con il concerto di Lou di Franco, al secolo Luana Argiolas, cantante sarda di Terralba, dove è nata, trapiantata da una decina d’anni a Digione, in Francia, che presenta i brani del suo nuovo album, “Le gout des mots”, uscito pochi mesi fa.
Un incontro letterario apre la giornata di venerdì 19: alle 18.30 in piazza Zampillo Umberto Guidoni, l’astronauta italiano per eccellenza, primo europeo salire sulla Stazione Spaziale Internazionale, presenta in compagnia del giornalista Andrea Mameli e di Paolo Maccioni “Viaggiando oltre il cielo”, il suo libro edito da Bur in cui svela i segreti della sua avventura nel cosmo.
La serata si chiude alle 21.30 a Casa Dessì con Gioele Dix, stavolta impegnato come attore nello spettacolo “L’uomo degli appuntamenti” tratto da “Centuria” di Giorgio Manganelli, “cento piccoli romanzi fiume”, come recita il sottotitolo del libro del geniale autore milanese, ovvero cento racconti di due pagine intitolati semplicemente con un numero progressivo.
Giornata densa di appuntamenti, sabato 20 alla vigilia del gran finale. Si parte già dalla mattina (alle 10.30 all’Auditorium Santa Barbara) con un approfondimento su “Giuseppe Dessì e il cinema”, a cui la Fondazione, in collaborazione con la Cineteca Sarda – Società Umanitaria, ha dedicato un cofanetto che raccoglie su dvd parte della ricca produzione dello scrittore per il grande schermo e la televisione. Coordinati dal presidente della Fondazione Dessì, Giuseppe Marras, ne parlano il critico Gianni Olla, Antonello Zanda, Francesco Dessì e Pasquale Onida.
Dopo un momento dedicato ai più piccoli a cura dell’associazione Spettacolanimando (alle 17), spazio a due presentazioni editoriali in piazza Zampillo. Alle 18 Cinzia Tani, insieme a Paolo Lusci, propone il suo recente romanzo “La storia di Tonia” (Mondadori); alle 19 Gustavo Pietropolli Charmet e Laura Turuani parlano invece con Marco Noce di “Narciso Innamorato” (Bur), il loro saggio che analizza la vita sentimentale degli adolescenti d’oggi.
All’insegna della musica la serata di sabato: alle 21.30 in Casa Dessì riflettori puntati su Giovanni Allevi. Il pianista e compositore ascolano, in compagnia del giornalista Giacomo Serreli, si racconta al pubblico in un incontro intervallato dall’esecuzione di suoi brani al pianoforte. Musicista eclettico, con una solida formazione accademica, Allevi (classe 1969) ha saputo costruirsi una propria cifra stilistica aggiornando la tradizione classica alla luce delle sonorità del nostro tempo: una formula premiata dai successi discografici e dal seguito di pubblico, in particolare giovane, che affolla i suoi concerti.
“Quelli che il premio” è invece l’appuntamento che – secondo una tradizione che si rinnova anche in questa edizione – precede di poche ore le premiazioni: domenica mattina (21 settembre), alle 10.30 al Mulino Cadoni, i finalisti del concorso, insieme al giornalista Gianni Zanata e al duo jazz del chitarrista Giorgio Murtas e del pianista Marco Meloni, condivideranno con il pubblico l’attesa della cerimonia serale che svelerà i vincitori di questa ventinovesima edizione del Premio Dessì.
L’ingresso a tutti gli eventi è gratuito.
La ventinovesima edizione del Premio Dessì è organizzata dalla Fondazione “Giuseppe Dessì” e dal Comune di Villacidro col patrocinio del Ministro dei Beni, delle Attività Culturali e del Turismo, del Consiglio Regionale della Sardegna, dell’Assessorato Regionale della Pubblica Istruzione, della Fondazione Banco di Sardegna e del Gal Monte Linas, con la collaborazione di Cantina Mesa – Sant’Anna Arresi e Salumificio Monte Linas.
www.fondazionedessi.it
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