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Dal 24 maggio 2013 a Chiuduno inizia Lo Spirito del Pianeta, il Festival dei gruppi tribali e indigeni del mondo.

Creato il 15 maggio 2013 da Pjazzanetwork
Dal 24 maggio 2013 a Chiuduno inizia Lo Spirito del Pianeta, il Festival dei gruppi tribali e indigeni del mondo.

Tredicesima edizione per LO SPIRITO DEL PIANETA, l`unico festival tribale indigeno in Italia con gruppi etnici da tutto il mondo“non professionisti“ ma custodi di culture che stanno scomparendo: testimoni esclusivi di culture orali.
La manifestazione si svolge a Chiuduno in provincia di Bergamo, sulla strada dei vini della Val Calepio, dal 24 maggio al 09 giugno 2013.
Due appuntamenti di valore assoluto nella fase iniziale del festival:
- 25/5 un mito della musica galiziana: Susana Seivane
- 26/5 data unica italiana per Kepa Junkera
Successivamente altri 14 gruppi etnici indigeni rappresentati popolazioni tribali del mondo patrteciperanno con canti e danze etniche e tradizionali.
La manifestazione,  come le precedenti, si pone tra gli obiettivi principali quello di reinvestire i ricavi del festival in operazioni semplici ma efficaci nei territori delle popolazioni a cui appartengono alcuni dei gruppi che hanno partecipato e parteciperanno alla kermesse.
Dal punto di vista musicale, sull’onda dei riscontri ottenuti lo scorso anno dall`unica data italiana di Carlos Nunez (considerato dalla critica musicale internazionale “la sola star planetaria della cornamusa“), il festival porta in Italia per la prima volta un`artista galiziana (come Nunez) del calibro di Susana Seivane e una figura di grandissimo spessore come Kepa- Junkera (dai Paesi Baschi, considerato uno dei musicisti più abili al mondo della trikitixa, una versione diatonica della fisarmonica).
Dopo di loro, ogni giorno un gruppo ospite proveniente da ogni angolo del mondo, che proporrà il proprio spettacolo con danze e canti tradizionali

:: I GRUPPI PARTECIPANTI

- Susana Seivane (Galizia Spagna)
- Kepa- Junkera (Paesi Baschi Spagna)
- Indiani D`America tribù della Louisiana
- Indios Dessana (Brasile)
- Indios Quijos (Ecuador)
- Dervisci Rotanti (Turchia)
- Gruppo etnico dalla Costa d`Avorio
- Huichol (Messico)
- Papua (Indonesia)
- Saor Patrol(Scozia)
- Taymir (Russia)
- Tamburi del Caucaso (Russia)
- Enrico Euron (maestro d`arpa)
- Samadur (Italia)
- F.B.A. (Italia)
- Trataburata (Italia)

:: LE ATTIVITÀ PARALLELE AL FESTIVAL

Anche quest`anno il festival propone diverse novità, soprattutto per quanto riguarda le “attività parallele“, e un programma musicale molto vario.
Musica, canti, danze… Ma non solo:
- Conferenze sulla conoscenza condotti da Giancarlo Moioli (Perito agrario), PierGiorgio Mazzocchi
   (ricercatore delle nostre antiche conoscenze e suonatore di Baghet bergamasco), Adriano Gaspani
   (Archeoastronomo)
- Laboratorio “Il risveglio dei sensi“ condotto da Aztechi, Pigmei del Camerun e Aborigeni australiani
- La conoscenza dei nostri antenati (dai Celti al Medioevo) a cura del gruppo Trataburata e della sezione Falcofila
- Laboratori tenuti dal Museo e Riserva Naturale
- Incisioni Rupestri di Ceto, Cimbergo e Paspardo
- Spettacoli di Burattini bergamaschi
- Dal 24 al 26 maggio l`antica agricoltura bergamasca e mostra delle incisioni rupestri in Val Canonica
- Ogni giorno saranno attivi numerosi laboratori per bambini e non solo.
- Ogni giorno sarà aperta una cucina regionale ed etnica con 900 posti a sedere al chiuso o all`aperto.
- Saranno presenti ristoranti etnici ( Etiope- Kebab- Vegetariano) e una pizzeria
- Ogni giorno saranno presenti 110 espositori da tutto il mondo con artigianato etnico
- Ogni attività sarà garantita al coperto, Gli spettacoli e le conferenze si svolgeranno anche presso il palazzetto
   dello sport all`interno del centro.

:: LA MARCIA “LO SPIRITO DEL PIANETA IN CAMMINO“

Quest`anno inoltre Lo spirito del pianeta ospita un evento nell`evento. Dal festival infatti il 7 giugno partirà una marcia non competitiva (denominata “Lo spirito del pianeta in cammino“ che arriverà a Vitoria, nei Paesi Baschi, il 14 giugno, dopo 1300 km di cammino.
“Lo spirito del pianeta in cammino“ porterà il bastone degli anziani saggi del pianeta e il suo messaggio di rispetto dei popoli indigeni e della Madre terra. I circa 40 “pellegrini“ saranno seguiti da una carovana di supporto (5 pulmini, 5 camper e 5 auto) e da media internazionali.
Il tutto all`insegna del rispetto per l`ambiente: prodotti alimentari a Km zero per gli atleti, nessun contenitore di plastica ma solo acqua delle sorgenti comunali, contenitori per i pasti assimilabili all`umido (Mater-Bi).
Durante le soste previste in diverse città, la maratona porterà il messaggio dei popoli indigeni: è arrivato il momento di ritornare in equilibrio con il pianeta, che ci permette di vivere ogni giorno.
A Vitoria-Gasteiz, non arriveranno solo “Lo spirito del pianeta in cammino“ e il bastone ma anche, per la prima volta, l`edizione spagnola de LO SPIRITO DEL PIANETA (dal 13 al 15 giugno 2013. vedi qui la presentazione e il programma del festival vedi
Insomma, il festival varca i confini italiani ancora una volta (lo aveva già fatto l`anno scorso, con una edizione in Africa).

:: L`ASSOCIAZIONE SESTO SOLE

Il festival è organizzato dall`associazione Sesto Sole.
E’ un`associazione che da anni lavora, grazie al contributo di volontari (vedi i progetti) su un evento che l`anno scorso, ha avuto come finalità quella di raccogliere contributi per un progetto Maasai in Kenia; ha portato il festival in Camerun per sensibilizzare la gente su quanto sta accadendo al popolo dei Pigmei (deforestazione selvaggia che depaupera questa razza in via di estinzione del loro habitat).
Inoltre, grazie ai compensi che vengono dati ai gruppi che partecipano al festival si tengono vive comunità e gruppi etnici in via di estinzione. Qui trovi tutti i progetti portati avanti dall`associazione SESTO SOLE che organizza il festival vedi.
Oltre all`aspetto “solidale“ il Festival ha come motivazione principale quella di far conoscere in Italia culture e costumi di popoli minori, spesso in via di estinzione. E tutto questo avviene soprattutto per la particolarità con cui vengono scelti i gruppi.
Gli organizzatori infatti, da sempre, anziché recuperare gruppi folkloristici tramite agenzie, preferiscono portare in Italia, direttamente dalle zone prescelte (e sempre diverse di anno in anno) gruppi che, per loro bisogno personale, portano avanti la tradizione orale, di canti e delle danze dei loro popoli, senza fini di lucro ma per il puro piacere di far conoscere ad altri e tramandare alle future generazioni le proprie radici.
:: INFORMAZIONI UTILI
- Ingresso libero
- Navetta gratuita qui
- La struttura al coperto garantirà la realizzazione degli spettacoli anche in caso di maltempo.
- Per chi verrà al festival in bicicletta o auto elettrica sconto del 10% al ristorante regionale interno.
- Campeggio presso il centro sportivo di Chiuduno (spazio adiacente al festival), con una tenda o un camper.
   Per chi ama il campeggio sarà possibile sostare presso il centro sportivo di Chiuduno (spazio adiacente
   al festival), con una tenda o un camper.


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