Qualche anno fa il regista icona di quei quattro sfigati che popolano la sinistra italiana, il Nanni Moretti, non seppe reprimere il suo antiberlusconismo autodistruttivo spinto e approfittò della popolarità acquisita con certi suoi film precedenti per sputtanare un po’ l’Italia governata dal centro-destra portando una sua opera “pagliacciata” a Cannes. BRAVO! (alla francese, ne’ ?)
Adesso un “bravo” sempre alla francese per l’altra guitta sfigata che risponde al nome di Sabina, della famiglia dei Guzzanti..
Originalissima anche lei, anche lei antiberlusconiana spinta autodistruttiva della prima ora, copia paro paro Il Moretti, e dopo esserle venuto alla mente quello che per lei deve essere stato un colpo di genio, ovvero il titolaccio “Draquila”, ci ha arraffazzonato su una pellicola. Chiamarlo film è, francamente, troppo. E lo porta anche lei dai Francesi.. ‘Sti francesi..
Ma se il loro autolesionismo da italiani sfigati li portasse solo ad autodistruggersi, cosa che comunque avviene, considerato come vanno le elezioni in Italia, sarebbe ben poca cosa. Come dire.. non si perderebbe niente. Ma il loro masochismo vorrebbe danneggiare l’immagine degli Italiani nel mondo. E questo francamente non mi sta bene.
Credo proprio che si tratti di vilipendio. E io credevo che il vilipendio fosse ancora un reato.