Dal farmacista al paziente: un trillo per ricordare la medicina

Creato il 05 maggio 2015 da Abcsalute @ABCsalute

Aderenza terapeutica, un aiuto dal farmacista - Fotolia
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Secondo l’OMS, il 50% dei pazienti con malattie croniche non assume i farmaci come dovrebbe e la mancata aderenza terapeutica provoca ogni anno, in Europa, 200.000 morti e uno spreco di €125 miliardi. Il nuovo servizio di FBcommunication offre una soluzione al problema.

L’aderenza terapeutica è l’osservanza attenta, da parte del paziente, delle indicazioni date dal medico. La persona assistita ha la responsabilità di rispettare l’assunzione delle medicine prescritte dal medico avendo cura di osservare la corretta modalità di somministrazione, posologia, orari e altre indicazioni terapeutiche.

Gli ostacoli all’aderenza terapeutica possono essere tanti: l’elevato costo dei farmaci, la difficile somministrazione, un difetto di comunicazione tra assistito e medico, il cambio di composizione, forma e colore del medicinale che disorienta soprattutto i pazienti più anziani provocando la perdita di fiducia e il non riconoscimento del medicinale.

Un trillo per ricordare: come funziona l’App per l’aderenza terapeutica?

FBcommunication è un’agenzia specializzata in comunicazione ed educazione medica e il suo amministratore, il Dott. Fulvio Bruno, ha dato una risposta all’esigenza dei pazienti cronici di avere una guida per assumere le medicine nel modo corretto: Interactive Monitoring Service, Un trillo per ricordare, al momento un servizio pilota attivo in poche farmacie d’Italia e che è destinato a estendersi sul territorio nazionale.

I pazienti affetti da diabete, ipercolesterolemia, ipertensione o broncopneumopatia cronica ostruttiva possono chiedere al farmacista di usufruire del servizio. L’operatore sanitario registra i dati del paziente e la modalità con cui desidera essere avvisato: una chiamata al telefono fisso o al cellulare, un alert attraverso l’app, o l’uso di dispositivi adatti a pazienti con esigenze particolari come quelli impossibilitati a muoversi o parlare. Per ogni assistito viene creata una scheda online che il farmacista consulta per aggiornare le risposte del singolo paziente a ogni richiamo e verificare, così, se c’è o meno l’aderenza terapeutica. Il paziente diventa parte attiva della cura, acquisisce dimestichezza e responsabilità nell’osservare la terapia in modo attento.

Il progetto pilota con Interactive Monitoring Service è solo all’inizio della sua strada. Per adesso le Farmacie aderenti sono una decina – Catania, Aosta, Mantova, Modena, Montemarciano (AN), Novellara (RE), Padula Scalo (SA), Parma, Reggio Calabria, Ruvo di Puglia (BA), Soave (MN) ‐ ma “l’interesse è tale che il numero promette di crescere” spiega il dottor Bruno. L’obiettivo primario del pilota, che si avvale per l’analisi statistica della collaborazione dell’Unità di Biostatistica ed Epidemiologia Clinica dell’Università di Pavia, è la valutazione dell’andamento dell’aderenza terapeutica routinaria nei pazienti che usufruiranno del servizio per 12 mesi. Un’ulteriore valutazione, invece, riguarderà la soddisfazione e il livello di gradimento del servizio da parte dell’utente.

Fonti e approfondimenti: Appocrate, FBcommunication


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