Ritrova il pensiero lucido.
Se sei in ginocchio, in pezzi, ricomponili.
Per raddrizzarti, flettiti.
Impegnati a piegare anche un sorriso,
perché la simulazione è certo
che arrivi fino al cuore delle cose.
Nel deserto accetta la polvere.
Respirane le impurità.
Le rose case di formiche, accettale.
Così la fitta sassaiola
delle attenzioni non richieste,
quando vieni preso di mira alla sprovvista.
Comàndati da fuori a mente fredda.
Lucida la corrosione.
La coscienza dell’inutilità del tutto è la base
della libertà dal dolore.
Rinnega la compassione – Il gioco è un cerchio chiuso -
Non farle mettere le mani attorno ai fianchi,
aprire la tua stessa bocca.
Reprimi la risata.
Intona un canto vuoto,
perché la suo eco rimbombi per le stanze.
Uccidi la poesia.
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