Quando sei vicina alla morte, vedi la tua vita girarti attorno. Mantieni gli occhi aperti, pregando che non si allontani in un istante. Ma viene un momento in cui la vita ti spaventa, ed è proprio quando stai per riprenderne il controllo.
Il ritrovamento del corpo di Mauro.
La sua poesia.
La nuvola di fumo che accerchia solo me, e ancora mi brucia gli occhi, perdendosi a spirale verso l’alto.
Solo toccando il fondo puoi ritrovare il senno. Dal fondo puoi vedere il cielo sopra l’abisso. Il volo libero dei cormorani, la luce delle infinite stelle, tante quanti i baci che ancora puoi ricevere e donare.
Cercai più volte di tornare in mare, ma mi fermarono in tempo. Fui portata via dall’isola.
Lontano da lì cercai di ritrovare il senno.
Giurai di non tornare mai più.
Arpège