Dal Forum Ambrosetti di Cernobbio ISTITUTO EUROPA ASIA L’ITALIA SI SALVA PER MONUMENTI E BELLEZZE NATURALI

Da Maurizio Picinali @blogagenzie

CERNOBBIO Secondo il presidente dell’Istituto Europa Asia e di Assoedilizia Achille Colombo Clerici, che partecipa a Cernobbio Villa d'Este all'annuale FORUM Ambrosetti sull'economia, è stato positivo il flusso turistico 2012 dai principali Paesi asiatici verso l’Europa.
In tale contesto ben si colloca – per numero di arrivi e di giorni-presenza - anche l’Italia, la quale sconta comunque le tradizionali carenze organizzative e di sistema-Paese, collocandosi soltanto al quarto posto tra le mete europee (precedono Francia, Germania e Svizzera, ma presto ci sarà il sorpasso della Spagna).Non basta infatti affidarsi ai monumenti e alle bellezze paesaggistiche.Anche se il 2012 è anno di stasi se non di recessione, secondo l’UNWTO si supererà nel mondo la soglia di un miliardo di turisti (980 milioni nel 2011 e 939 nel 2010), un record.FOTO DAL SIMPOSIO IN CORSO
L'arrivo di turisti in Europa ha raggiunto i 503 milioni nel 2011.
Sono cresciute soprattutto l'Europa centro-orientale e quella mediterranea (entrambe +8%); le previsioni per la dissestata Grecia sono addirittura strabilianti, in 10 anni un incremento di oltre il 1000%.
Una percentuale sempre più consistente di questi arrivi è dovuta ai Paesi asiatici.
CINA – E’ la protagonista – e il suo ruolo è destinato ad accrescersi molto – di tale flusso.
I dati 2010 (ultimi disponibili) vedono 58 milioni di persone uscire dalla Cina per motivi turistici (saranno 100 ben prima del 2020), e le loro spese in Europa salire dai 35 miliardi di euro del 2011 ad oltre 73 nel 2015.
Già oggi il turista cinese, che appartiene comunque ad una elite, dispone mediamente di 11.000 euro per lo shopping nel Vecchio Continente.
Francia e Germania hanno intensificato i collegamenti aerei diretti con la Cina; sono in corso importanti investimenti da parte di catene alberghiere e tour operators.L’Italia, pur essendo tra i 10 Paesi preferiti, e nonostante gli sforzi lodevoli dell’ambasciata di Pechino, ad esempio per accelerare la concessione dei visti, è quasi totalmente impreparata: non esistono guide in mandarino e cantonese, non c’è personale di accoglienza che parli quelle lingue, impera la più totale ignoranza di usi, costumi, cultura, preferenze alimentari degli ospiti cinesi, negozi e alberghi non riconoscono le carte di credito cinesi, la promozione è spezzettata tra le Regioni spesso in concorrenza tra loro; manca una adeguata rete infrastrutturale di servizi di ricettivita' e di trasporto per accogliere i grandi flussi di turismo medio-basso.
GIAPPONE – Positiva nel 2012 la presenza giapponese in Italia dopo il freno dell’anno scorso dovuto alle catastrofi naturali.
Si prevede un incremento del 6-8% mentre le spese dei turisti in articoli di alta moda si mantiene su elevati livelli.
COREA – Tra le mete italiane più ambite (più 20% rispetto al 2011) le città d’arte (Roma, Venezia, Firenze) cui si aggiungono progressivamente Milano e Napoli.
INDIA – Notevole la crescita in percentuale, anche se ancora non rilevante in termini assoluti, dei turisti indiani (più 20-30% rispetto al 2011).Anche il loro interesse va principalmente alle città d’arte, ma si nota una maggiore curiosità verso le isole e le coste campane, la Costa Smeralda, Taormina, le Cinque Terre, grazie probabilmente a tour operators intraprendenti.
Sent from my BlackBerry® wireless device 8 settembre 2012 direttamente a blogagenzie@gmail.com da colombo clerici


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