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Dal Forum di Bangui (Centrafrica)....

Creato il 09 maggio 2015 da Marianna06

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Entra nella fase conclusiva il Forum di Bangui, che dovrebbe promuovere la riconciliazione nel paese, preda di una guerra civile da oltre due anni. La chiusura dell’incontro è prevista per lunedì prossimo e in questi giorni i principali gruppi rappresentati hanno sostanzialmente chiarito le loro posizioni e, in qualche caso, presentato le loro richieste.

La proposta più rilevante è arrivata dal campo di Seleka: una delle fazioni dell’ex ribellione ha depositato un memorandum – condiviso dalle altre componenti della vecchia alleanza – con cui chiede la formazione di un governo di unità nazionale, guidato da un nuovo primo ministro e incaricato di preparare elezioni “credibili, trasparenti, libere e democratiche”.

Tra le altre clausole del documento figura la costituzione di un esercito composto al 50% da miliziani ex-Seleka. Proprio la riforma delle forze di sicurezza e di difesa è stata indicata come prioritaria anche dal Consiglio nazionale di transizione (Cnt), che ha chiesto all’attuale esecutivo di farsene carico.

Ufficialmente, il partito dell’ex presidente François  Bozizé, deposto dal potere ad opera delle milizie Seleka nei primi mesi della crisi, ha rifiutato di partecipare al Forum. Mouhamar Begué Bossin, segretario del Fronte Zo Kwe Zo, ha tuttavia preso la parola a nome di una piattaforma di sostenitori dell’ex capo di stato accusando la Francia di essere “dietro la crisi centrafricana” e lamentando l’esclusione dall’incontro di Bozizé e del suo successore immediato Michel Djotodia, già leader di Seleka. Della cerchia di Bozizé faceva parte, negli scorsi anni, anche Patrice Edouard Ngaïssona, intervenuto a nome della milizia Anti-Balaka, sostanzialmente per negare che si tratti di criminali e che ha definito le bande armate “un movimento di resistenza di giovani”.

          a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)


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