Sharp, in Giappone, ha lanciato un telefono umanoide che compie movimenti basilari, parla, cammina, balla ed è anche attento alle emozioni.
Si chiama RoBoHon, il telefono a forma di robot prodotto in Giappone da Sharp e che verrà lanciato il primo semestre del 2016.
L’ideatore è Tomotaka Takahashi e ha presentato il cellulare come un piccolo androide capace di assumere delle vere e proprie movenze umane e parlare come se fosse un tuo amico.
Il display, da 2 pollici, è posizionato sulla schiena ed è possibile leggere messaggi e accedere ad alcune funzionalità.
Ha anche la fotocamera, che è posizionata negli occhi, e che in caso di necessità si trasforma in proiettore.
Ed è proprio grazie agli occhi che RoBoHon riconosce le persone, dai lineamenti. Ci riesce anche grazie alla voce e non riconosce solo il proprietario, ma anche le emozioni.
Altro che smartphone ultra connessi e potenti, il telefono deve essere un amico, o no?
Grazie Wired per la notizia