Sconosciuto ai più, ma solo in Italia, Gabriele Finaldi, 49 anni, nato a Londra con studi a Napoli e Piacenza è in realtà una star ed un grande innovatore tra i direttori dei grandi musei internazionali. Dopo essersi affermato dal 2002 come n.2 del Prado di Madrid, passa ora a dirigere la National Gallery di Londra, l’Istituzione artistica per eccellenza del Regno Unito ed una delle più apprezzate al mondo. Il Financial Times lo aveva già annunciato a fine gennaio. Ora, invece, è stato confermato.
Gabriele FInaldi (standard.co.uk)
Gabriele Finaldi direttore del National Gallery di Londra. Gabriele Finaldi sostituisce Nicholas Penny che ha annunciato le dimissioni lo scorsa estate e che gli soffiò il posto per un pelo, scrive il Guardian, nel 2008. Nato a Londra nel 1965, ha studiato al Dulwich College nella capitale britannica dove si è laureato in Storia dell’Arte presso il Courtauld Institute of Art nel 1989, dove si è specializzato, in seguito, nella pittura spagnola del XVII secolo in particolare su Jusepe de Ribera. Nel 1992 è stato nominato curatore della pittura italiana e spagnola sempre alla National Gallery, il grande museo che si affaccia su Trafalgar Square con la statua dell’ammiraglio Horatio Nelson a fargli compagnia.
Il passaggio nel 2002 al Museo del Prado. Qui Finaldi è rimasto fino al 2002, quando è stato chiamato al Museo del Prado e dove è stato responsabile delle collezioni, ma poi si è impegnato nella modernizzazione del museo spagnolo, curando l’allargamento del museo nel 2007 e aprendo il centro di ricerca nel 2008.
Cameron ha confermato la scelta di Finaldi. La scelta di Finaldi è stata avallata dal premier David Cameron che lo ha preferito a curatori del calibro di Axel Ruger direttore del museo Van Gogh di Amsterdam, dell’olandese Taco Dibbits, responsabile di un’altra istituzione dell’arte mondiale, il Rijksmuseum, scrigno di tesori fiamminghi, sempre ad Amsterdam, da poco riaperto dopo una lunga campagna di restauro, e di Emilie Gordenker, olandese-americana direttrice del Mauritshuis dell’Aja, gioiello onusto di Vermeer, Holbein, Rembrandt e Rubens.
“Mi sento profondamente onorato di assumere la direzione della National Gallery dopo Nicholas Penny – dichiara il neo direttore della National Gallery, Gabriele Finaldi -. Attendo con impazienza di lavorare con gli amministratori e il personale per rafforzare il legame del Museo con il pubblico e la sua posizione internazionale. Sono molto impaziente di sviluppare un programma espositivo emozionante e le attività di ricerca e didattiche” Miguel Zugaza, direttore del Museo del Prado: “Gabriele Finaldi ha contribuito in modo decisivo alla modernizzazione del Museo in quest’ultima decade, anche al suo posizionamento a livello internazionale e nello sviluppo della ricerca e conservazione.”